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Intervista a Darren Elias: “Io Mr WPT? Sì, ma penso anche al braccialetto”

Darren Elias, Mr WPT

Non sono in tanti a potersi fregiare di un titolo nobiliare come quello che Darren Elias può dire di aver conquistato sul campo ai World Poker Tour.

Se andiamo a curiosare tra le pagine di Hendon Mob, scopriamo che lo statunitense di Philadelphia ja superato da poco i 9 milioni di dollari vinti in carriera e buona parte di queste vittorie sono arrivate dal circuito WPT.

Basti pensare che da quel circuito sono arrivati piazzamenti di ogni tipo, a partire dalle 4 vittorie di Main Event WPT, ben 12 tavoli finali e 43 piazzamenti a premio.

Poco prima del finale della stagione numero 19, che si concluderà con il WPT Five Diamond World Poker Classic del Bellagio, Elias è stato intervistato da Pocketfives.com e ne sono venute fuori tutta una serie di dichiarazioni interessanti.

Courtesy www.hendonmob.com

Darren Elias “Amo il WPT”

Elias ha cominciato col dire che ama il circuito del World Poker Tour, dicendo che dei circa 60 tornei giocati durante la sua annata live, almeno una dozzina fanno capo ai WPT, anche grazie alla vicinanza con la sua residenza, visto che quasi tutti i WPT si giocano tra Canada e USA.

L’americano non nasconde il fatto che giocare in quelle due nazione e rimanendo fedele al field che popola quei circuiti, lo agevola moltissimo anche e soprattutto in chiave risultato finale.

“Non ho molto interesse a viaggiare a livello internazionale per giocare a 100K o 250K con field ristretti”, comincia Elias. “Voglio dire, l’ho fatto in passato, ma per me il mio più grande valore è il tempo. Soprattutto ora che sono a casa e ho una famiglia, devo scegliere gli eventi a cui voglio andare. Probabilmente gioco da cinque a dieci 25K o più all’anno – forse, 25K, 50K, 100K, qualcosa del genere.

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Se giochi eventi dal BI più elevato, come $50K, $100K, e stai giocando con i giocatori d’élite, hai bisogno di mettere in pratica il tuo lavoro di studio o ti ritroverai a indovinare e sperare che ti vada bene, il che non è il modo per vincere. Per cui, sì, per giocare eventi di quel tipo ho bisogno di una preparazione diversa.”

Il braccialetto WSOP

Vorrei vincere un braccialetto, ma direi che ora do alla cosa un’importanza minore rispetto a prima, per la facilità con cui oggi lo assegnano con tanti eventi online e cose simili a Flip & Go. Puoi giocare un evento da 50 partecipanti, $200 online e vincere un braccialetto delle World Series of Poker e questo ti toglie un bel po’ del prestigio. Ma, certo, quando vado alle World Series ogni anno cerco di arrivare ai tavoli finali. Cerco comunque di vincere. Non gioco l’intero programma delle WSOP, evito i buy in più bassi che assorbono troppe energie combattendo in tavoli da 10 tutto il giorno. Gioco la maggior parte dei $ 5000+”.

“Gioco a Deuce-to-Seven, quindi alcuni di questi eventi con field più piccoli, con meno di cento giocatori, provo a giocarli per portare a casa un braccialetto. Questo significherebbe qualcosa per me, vincere uno di quegli eventi, l’high roller 10K Deuce-to-Seven no limit, ad esempio, o qualcosa del genere. Penso che quegli eventi abbiano ancora un certo prestigio e cerco di vincerli.”

“Ho basse aspettative sul trasferimento dal RIO alla nuova collocazione delle WSOP. Sono felice di uscire dal Rio e cancellare tutti i miei ricordi delle World Series dove non ho fatto grandi cose. Quindi forse avrò un nuovo mood al Ballys o come si chiamerà quando saremo lì. Penso sia bello che ci trasferiremo sulla Strip. Non so davvero cosa aspettarmi, ma ci sarò e giocherò.”

Courtesy www.pocketfives.com

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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