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Filippo Voconi: “Dal Parma calcio al Main Event ICOOP”

filippo-voconiFilippo ‘Project_Eden’ Voconi, 23 anni di Massa, dieci giorni fa ha messo a segno il colpo più importante della sua breve ma intensa carriera: la vittoria del Main Event ICOOP di PokerStars, impresa che gli è valsa 87.000€ .

E’ membro del nostro forum con il nick ‘Blackheart‘ e proprio un anno fa ha deciso di fare del poker online una professione, lui che sognava di diventare  calciatore. Quando giocava nel vivaio del Parma un infortunio ha stroncato le sue giovani ambizioni. Il poker e il braccialetto più prestigioso delle ICOOP l’hanno in parte ripagato.

AP: Come ti sei avvicinato al Texas Hold’em?
FV: Ero appassionato dei giochi di ruolo su internet quando grazie all’amico ‘Vladharkon‘, ho scoperto il poker per divertimento, successivamente questa passione è diventata qualcosa di più. Da circa un anno gioco in modo professionale.

AP: Giochi anche live?
FV: Andavo con regolarità al circolo All Events di Carrara che è stato chiuso. Era un bellissimo club, dove ho conosciuto tanti players amici. La condivisione ed il confronto con altre persone è importante per migliorare il proprio gioco. Frequento il forum di Assopoker con il nick ‘Bl4ckheart’ e seguo con molta attenzione l’area tecnica High Stakes MTT.

Filippo-VoconiAP: Quando hai deciso di dedicarti al 100% al poker? Prima cosa facevi?
FV: Giocavo a calcio: ho fatto le giovanili nel Parma ma a causa di gravi infortuni, ho dovuto smettere molto presto. Ho deciso di dedicarmi professionalmente al poker solo quando ho iniziato a fare buoni profitti, con costanza, nei sit and go.

AP: Raccontaci il tuo Main Event…
Il day 1 l’ho passato tra alti e bassi ed ho chiuso con 40 big blinds.  Non ero big stack, avevo parecchi giocatori davanti. Il day 2 l’ho giocato con molta calma, non guardavo il chipcount. Osservando l’average sapevo che se fossi riuscito a raggiungere gli 15 milioni di chips, sarei arrivato al final table. Ho deciso poi di giocare molto aggressivo, con molti re-steal. C’è stata la svolta: ho vinto il coinflip decisivo con AK contro JJ. Sono arrivato a 11 milioni. Da quel momento sono stato proiettato verso il final table.

AP: Rimasti in otto c’è stato un tentativo di deal?
FV: Si, c’erano anche un paio di players conosciuti, molto forti e skillati, ma io avevo delle sensazioni positive e non volevo uscire con meno di 60.000€ in tasca. E’ stato impossibile riuscire ad accontentare tutti. Abbiamo deciso di giocare e poi in tre abbiamo raggiunto l’accordo. Per il resto sapete già come è finita.

voconi-buffonAP: Hai iniziato dai livelli più bassi e sei riuscito ad arrivare a giocare a 100€ di buy-in, come hai fatto?
FV: Ho cominciato a giocare i sit da 1€ per arrivare ai limiti da 100€. Il segreto è lo studio costante del gioco attraverso programmi come SnG Wizard, Nash, e un ottimo mindset.  Per gli MTT invece ho iniziato circa 3 mesi fa a studiarli seriamente.

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AP: Qual è stato il tuo metodo di studio per i tornei?
FV: Ho fatto circa 20 ore di lezione con Enrico ‘Suited_connector’ Fabrizi (coach di Pokermagia, ndr) e poi ho iniziato a vedere infiniti video dei pro stranieri e leggere moltissimi post dei più forti giocatori MTT sui forum sia italiani che esteri.  Al momento prima del Main Event delle ICOOP non avevo ottenuto risultati prestigiosi, ad eccezione di un terzo posto nel Sunday Challenge. Fino ad ora ho studiato tanto ma giocato poco nei tornei multi tavolo. Nel 2011, il mio main game saranno gli MTT.

AP: Libri preferiti?
FV: Direi che non c’è miglior cosa che leggere e scrivere sui forum come Assopoker, confrontandosi sempre con gli altri, penso che i libri siano ormai datati.

Filippo-Voconi-grinderAP: Su quanti tavoli giochi in genere?
FV: Dipende dalla room: comunque con i Sit & go multitablavo tanto, mentre per gli MTT gioco tutti quelli che partono da buy-in superiori ai 30 euro, su tutte le poker room, ma al massimo 10/12 tavoli.

AP: Con il malloppo cosa intendi fare? Giocare un torneo live oppure una bella vacanza?
FV: Parte va nel bankroll. Ho intenzione inoltre di investire nel coaching perché nel poker non si può stare fermi ma bisogna studiare ed aggiornarsi sempre. Ho ancora molto da apprendere ma sono contento per come si è chiuso questo primo mio anno di attività.

Luciano Del Frate

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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