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Addio a Flavio Bano, fra i pionieri del Texas Hold’em in Italia ed esperto variantista

Dopo una tremenda fine 2016, il poker italiano perde un altro elemento di spicco in questa prima fetta di nuovo anno. Ci è giunta notizia della improvvisa dipartita di Flavio Bano, giocatore friulano che era in assoluto fra i pionieri del Texas Hold’em e in particolare delle varianti.

Sessantatre anni compiuti, Bano era originario della provincia di Udine e non era un professionista nel vero senso della parola: per lavoro si occupava dell’azienda di famiglia (produzione e coltivazione funghi, ndr), mentre il poker era la grande passione.

“Lo ricordo già alle partite di Telesina al Perla intorno agli anni 2000, poi era diventato un grande giocatore di varianti e in particolare di Omaha.” Sono le parole di un commosso Carlo Braccini, che con Bano aveva un rapporto di grande stima e rispetto anche fuori dal tavolo: “L’avevo visto poco tempo fa a Nova Gorica e giocava in piscina con mio figlio. Stava bene e non mi aspettavo certo questa pessima notizia.”

Sembra scontato in queste occasioni, ma il ricordo di tutti è non solo per il giocatore ma per la persona. Ancora una volta è Braccini a farsene portavoce: “Corretto, educato, piacevole, un vero Giocatore con la G maiuscola. Mi mancherà”.

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Nello score live di Flavio Bano ci sono successi ottenuti quando ancora la moda del poker doveva esplodere: parliamo di un primo posto a Nova Gorica nel novembre 2005 al Campionato Italiano di Poker nella specialità Pot Limit Hold’em, con un ancora imberbe Dario Minieri quarto. Il risultato economicamente più importante di Flavio arriverà nel 2007 con un altro primo posto: un side event dell’Italian Championship Of Sanremo, vinto per 34.650€ su 264 avversari. Anche qui tanti nomi di un poker d’annata, come Giordano “draghetto” Cusmano (2°), Ivan Barbuto (5°) e Andrea Borea, futuro blogger e commentatore di EPT e IPT e nell’occasione ottavo.

Negli ultimi anni Flavio Bano aveva decisamente diradato gli impegni pokeristici, limitandosi a puntate sporadiche nell’amata Nova Gorica, o altri casinò limitrofi come Venezia e Portorose. Una carriera da oltre 200mila euro lordi vinti live, ma un’eredità umana decisamente più ricca che rimarrà nel ricordo di chi ha avuto il piacere di incrociarlo al tavolo.

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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