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High Stakes Poker, a febbraio la sesta stagione?

La notizia non puo’ dirsi ancora ufficiale, ma più fonti – e tutte autorevoli – la danno ormai per certa: in novembre verranno registrate le nuove puntate di High Stakes Poker, puntate che verranno poi trasmesse a partire dal febbraio 2010, stando alle voci raccolte. Sembrava infatti che una nuova serie di puntate fosse a rischio, dal momento che era trascorso molto tempo tra la quarta e la quinta serie, anche a seguito di cambiamenti societari all’interno della GSN, il network che gestisce il format.

La stessa GSN non aveva più assicurato la copertura televisiva del World Poker Tour, dal momento che mentre il pubblico maschile garantisce una buona risposta, quello femminile pare non essere davvero interessato a questo genere di trasmissioni.

Nonostante queste premesse, che non facevano prevedere nulla di buono riguardo allo show che recentemente aveva portato alla ribalta il talento di Tom ‘durrrr’ Dwan anche al di fuori del mondo dell’online, ci hanno pensato le dichiarazioni di Barry Greenstein ed Eric Drache a far intendere che la sesta stagione di High Stakes Poker comunque ci sarà.
Certo, in questo periodo il calendario è piuttosto pieno di eventi, visto anche il prossimo EPT di Londra che si preannuncia ricco di novità, ecco perché l’ufficialità non è stata ancora confermata dai vertici della GSN, così come non è ancora noto quali saranno i top players chiamati a sfidarsi di fronte alle telecamere.

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Di certo non mancherà nemmeno quest’anno Barry Greenstein (nella foto sopra), il quale fra l’altro ancora una volta sta tenendo in serbo una iniziativa volta a far sorridere gli appassionati ma soprattutto a raccogliere fondi per la Children’s Incorporated, una associazione no-profit cui Barry devolve da anni tutti i proventi dei tornei live a cui partecipa.
Durante la terza stagione, Greenstein coniò e disse in diretta infatti l’ormai celebre espressione “LOL donkaments”, riuscendo così a raccogliere fondi sfruttando la sua popolarità, e così fece anche in quella seguente, quando il tormentone diventò “math is idiotic”, riferito all’uso della statistica nel gioco del poker, ovviamente con tono ironico. Come da lui stesso dichiarato, stavolta proporrà durante le puntate una frase presa a prestito da un tormentone rap dedicato al poker che sta impazzando nella rete, e che risponde al titolo di “Bing, Bang, Blaow”.

Di certo, oltre alle lodevoli iniziative benefiche di Barry servirà anche un cast all’altezza che non sfiguri di fronte a quello messo in prima linea dalla concorrenza con “Poker After Dark”, ma siamo certi che i vertici della GSN una volta deciso di tornare in campo lo faranno con le intenzioni migliori, il che ovviamente andrà solo a vantaggio di tutti noi, gli appassionati.
 

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