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HR Aria: Tom Marchese, il cannibale degli High Roller

Sempre lui, ancora lui, meravigliosamente Tom Marchese. Un vecchio detto dice che se impari ad andare in bicicletta poi non disimpari più. Così come nel poker se sei un vincente, bad run a parte, lo sarei sempre nel lungo periodo. Non a caso abbiamo accostato il ciclismo e il poker come esempio, soprattutto per prendere in prestito il soprannome “Cannibale“, tanto caro a quel fenomeno delle due ruote di Eddy Merckx. Se lui era il “Cannibale” per eccellenza del ciclismo, Tom Marchese lo è senza dubbio nel mondo del poker per quello che riguarda i tornei high roller.

Soprattutto al Casinò AriaBigCheese_poker” ha centrato le sue vittorie più importanti e negli ultimi giorni ha ribadito il suo feeling speciale, con i tornei dai buyin pesanti. Infatti nel giro di 24 ore ha centrato una vittoria nel “Aria Casinò High Roller XIII” e il giorno seguente si è preso la medaglia di bronzo dopo un deal a tre nel “Aria Casinò High Roller XIV“.

Tom_Marchese

Gli high roller del casinò aria sono ormai un format imperdibile per i player professionisti di Las Vegas e non. Con cadenza mensile, ne vengono giocati due, in altrettanti giorni. Ovviamente il buyin di 25.000 dollari (24.000+1.000), limita il numero dei presenti, ma innalza notevolmente il tasso tecnico del field, che per nomi e palmares, ha poco da invidiare a tornei high roller più blasonati.

Sta di fatto che Tom Marchese non sembra mai in vena di fare sconti e così nel primo dei due appuntamenti ha vinto su un field di 21 ingressi totali (15 singoli e 6 re-entry), portando a casa ben 252 mila dollari, dopo un deal in heads up con un certo Andrew Robl. Non proprio l’ultimo degli arrivati. Per Robl 201.200 bigliettoni per assicurarsi la seconda piazza, mentre l’ultimo premio è andato a Cary Katz, che sale sul gradino più basso del podio per 50.400$. Generato in totale un prize pool di 504.000 dollari.

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Aria Chips

Il tempo di dormire qualche ora e Tom Marchese si è lanciato nel secondo high roller che ha visto un totale di 31 paganti, frutto di 22 buyin singoli a cui vanno aggiunti ben nove re-entry. Il montepremi di 744.000 dollari è stato suddiviso in quattro posizioni e una volta eliminato in quarta posizione Scott Seiver per 37.000 dollari, i tre players rimasti in corsa, hanno optato per una spalmatura più equa del payout. Marchese si ferma in terza posizione incassando altri 226.960 bigliettoni, che sommati ai 252 mila del giorno prima fanno un incasso di quasi 480 mila dollari. Runner up del torneo, Richard Kirsch per 229.840$, il quale si arrende nel duello finale a Zachary Hyman, che a sua volta porta a casa 250.000 dollari.

Per Marchese dunque un’altra grande pagina di storia, portando i suoi successi in questo speciale circuito a tre. Non solo ma al Casinò Aria sale a quota 8 “In the Money”, fra cui spicca anche il Super High Roller da 100.000$, vinto appena dodici mesi fa per 1.306.000 dollari. Insomma i soprannomi non si danno certo a caso. Tom Marchese, il “Cannibale” del poker.

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