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Pugno duro per Chad Pelton: ban a vita dalle WSOP

Il banhammer si è abbattuto su PeltonTolleranza zero per Chad Pelton, il player che al termine dell’evento #9 del WSOP Circuit era stato visto mentre si intascava una tournament chip da 25k: per lui è scattato il ban a vita da tutti gli eventi WSOP, il divieto di entrata nelle proprietà Caesars, la revoca del titolo di campione, la squalifica dalla leaderboard e la confisca della vincita.

Lo hanno ufficializzato in un comunicato congiunto le WSOP ed il Palm Beach Kennel Club, ovvero il casinò in cui si teneva l’evento suddetto. Una doccia gelida per il professionista americano che, oltre al torneo incriminato, aveva già vinto due anelli del WSOP Circuit. Un aspetto, questo, che aveva spinto molti a credere che il suo gesto fosse stato compiuto in buona fede, visto che lo stesso Pelton si era giustificato dicendo che la chip era solo un souvenir della vittoria.

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Non ha creduto alla sua versione la direzione del Palm Beach Kennel Club, che ha dichiarato di non aver nemmeno preso in considerazione le ragioni dietro al gesto, considerando la gravità del caso: “L’integrità dei nostri giochi è quanto di più importante ci possa essere e, al di là delle motivazioni, il furto di una chip è un atto illegale. Speriamo che questo sfortunato incidente serva a ricordare a tutti che le chips sono di proprietà del casinò e devono sempre restare sul tavolo“.

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La punizione, come detto, è stata durissima, non solo per il ban a vita da tutti gli eventi WSOP, ma anche per la squalifica dalla leaderboard (che Pelton conduceva con ampio margine) e soprattutto per la confisca della vincita, 47.061 dollari che verranno ora consegnati al runner-up del torneo.  Non ci saranno invece ripercussioni sui due precedenti anelli vinti. 

Una magra consolazione per Chad Pelton, che vede ora la sua carriera stroncata, subito dopo averne raggiunto l’apice.

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