Vai al contenuto

GodlikeRoy: voleva smettere nel 2007, adesso è pro di PokerStars

L’australiano Roy “GodlikeRoy” Bashin si è avvicinato al mondo del poker ormai anni fa, quando era soltanto un ragazzino che voleva giocare ad Halo: poi un giorno accese la televisione, vide questo gioco chiamato Texas Hold’em, e senza che potesse saperlo fece il primo passo per diventare il professionista di successo che è oggi.

Inizialmente si è approcciato al poker online in maniera sincera ed entusiasta, così nell’estate del 2006 scriveva: “Mi mancano solamente 700 VPP per diventare GoldStar“, mentre un anno più tardi si troverà ad azzardare: “Abbandono il poker”. Ma naturalmente, se adesso è un pro di PokerStars costantemente ai tavoli di Pot Limit Omaha, è anche perché non l’ha mai fatto davvero.

Da subito la sua attenzione si concentra proprio sul PLO, ancor prima di diventare un giocatore professionista. Sarà per questo che la peggiore bad beat che ricordi è già associata a questa variante: “All’epoca avrò avuto 10.000 dollari di bankroll, non ero ancora un pro ed andai con degli amici a giocare al Crown Casino. Ad un tavolo di PLO400 finii all-in su board Q42 con QQxx, l’altro aveva 22xx. Il piatto era di circa 3.000 dollari, ed il mio avversario chiuse poker“.

Il suo terreno è insomma sempre stato il cash game, nonostante anche nei tornei si sia tolto delle soddisfazioni, come quando nel 2010 fu secondo nel torneo di Pot Limit Omaha hi/low dello SCOOP da 2.100 $ di buy-in, vincendo 40.800 dollari. Entrato a far parte del team pro online di PokerStars nel 2012, lo scorso anno ha confermato per la quarta volta consecutiva lo status di Supernova Elite, e non si è certo limitato a raccogliere la rakeback…

Il 2013 di “GodlikeRoy”: poco meno di un milione di mani a oltre 3.5bb/100

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Giocando dal PL400 al PL2000 è comunque facile immaginare che la vita non sia così facile come quel grafico sembrerebbe suggerire: “Ho avuto tre strisce breakeven durante l’anno, tutte superiori alle 100.000 mani, mentre il downswing peggiore che ho avuto in termini di buy-in sono stati 50 stack persi in 15.000 mani. Ne ho poi avuti una dozzina da una ventina di buy-in, a volte nell’arco di una singola sessione”.

Ancora appassionato di videogiochi come Dota 2 e di cucina, quest’anno “GodlikeRoy” è estremamente indietro nella sua riconferma allo status di Supernova Elite: a luglio era infatti fermo a circa 300.000 VPP, ma nonostante questo si è detto assolutamente determinato nel cercare di raggiungere questo traguardo ancora una volta.

“Ogni giorno mi impegnerò a seguire un calendario che comprenda quando mangiare, dormire, fare esercizio e giocare a poker – ha spiegato nel suo blog – è un approccio che ho giò adottato con successo. Ho avuto problemi sia personali che legati al gioco, con due dei mesi più perdenti che abbia mai registrato in carriera, ma non voglio che sia una scusa. Se riuscirò a fare questi 700.000 VPP in così poco tempo sarà un record personale, ma so che correggendo la rotta posso farcela”. E così, per quanto si possa essere esperti e vincenti, ecco che per lui si profila già una nuova, complessa sfida da vincere, ancora una volta. 

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI