Vai al contenuto
Michael Uguccuoni - Merit Poker Carmen Series

Intervista al vincitore del Sunday Million XVI Michael Uguccioni: “Quest’anno voglio rallentare”

La sedicesima edizione italiana del Sunday Million di PokerStars (poker) si è chiusa ieri mattina poco prima delle otto con la vittoria di Michael ‘majiko15’ Uguccioni.

A neanche 24 ore di distanza dall’ultimo showdown abbiamo parlato con il grinder bolognese: ecco il suo racconto.

La trasferta live

Che sensazione dà aver messo in bacheca il torneo che tutti vorrebbero vincere?

Considerato che è lo shot più importante dell’anno uno, meglio di così non può andare.

Partiamo dall’inizio…

Ero a San Marino assieme a un amico per giocare lo SharkBay, la trasferta non era iniziata tanto bene perché il primo giorno avevamo fatto diversi bullet a vuoto. Domenica era l’ultimo day 1 e ho imbustato, siamo arrivati a casa verso la una e io mi sono subito iscritto al Million. Ho giocato due ore e mezza senza nulla da segnalare, poi l’ultima mano prima di fine day 1 ho raddoppiato chiudendo 90x.

Leggi: i grafici e le statistiche dei finalisti del Sunday Million XVI

Guarda il video-replay a carte scoperte del tavolo finale Sunday Million XVI

L’approdo al tavolo finale

Sei arrivato al day 2 Sunday Million ben sopra media dunque…

Sì, il giorno dopo ero carico perché avevo anche il day 3 dello SharkBay, poi verso le 16-17 del pomeriggio sono uscito 40°, il mio amico invece è arrivato al tavolo finale. Quando è tornato a casa verso le tre di notte io ero ancora 200 left e si è messo a farmi compagnia.

Visto che l’ultimo showdown è arrivato verso le otto di mattina credo ti sia servita no?

Sì ma lui il giorno dopo doveva tornare al tavolo finale dello Sharkbay e da un certo punto in poi restare sveglio è stata dura anche per lui.

Cose da segnalare nel day 2?

A un certo punto, 4 o 5 left, c’era una situazione in cui gli avversari avevano una taglia grande, la mia era la più piccola ma avevo un grande stack e quindi tutti temporeggiavano, la situazione sembrava in stand-by. A un certo punto vinco una mano contro un big stack, vado super chipleader del torneo e da lì in poi inizia la discesa.

All’inizio del testa a testa avevo 90bb, l’avversario 8bb.

Michael Uguccioni

Aggressione costante

Cosa c’è stato in questa discesa?

Secondo me gli altri stavano runnando un po’ male, non avevano troppi incentivi per giocare. Io quel che vedevo aprivo, vista anche la loro arrendevolezza. Il meno arrendevole del lotto era seduto alla mia destra quindi dato il mio stack potevo mettere pressione per fare player out. Per me il rischio era limitato perché anche se perdevo un colpo intaccavo il mio stack del 30-40%, per loro invece c’era sempre in ballo la sopravvivenza. Visti gli scalini del payout non era conveniente per loro rischiare, infatti cercavano di sciacallare ogni posizione.

Quanto a lungo è andata avanti la situazione?

Fino all’heads-up, a 3 left gli avversari erano entrambi stracorti e ho iniziato a fare allin tutte le mani, loro foldavano sempre sperando che l’altro callasse…

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Immagino che questa dinamica ti ha portato al testa a testa con un bel vantaggio.

All’inizio dell’heads-up avevo 90bb di stack contro gli 8bb dell’avversario. Poi ha raddoppiato subito, se avesse trovato un altro raddoppio la partita si sarebbe riaperta invece subito dopo è arrivato un incrocio imparabile doppia coppia vs doppia coppia e per lui non c’è più stata possibilità.

Nel 2023 ho girato sei mesi per tornei live.

Michael Uguccioni

Un approccio diverso

Con questa vittoria ormai nel panorama online italiano hai vinto tutto quello che potevi vincere: inizi ad avvertire il richiamo dell’estero che ha calamitato fuori dai confini tanti tuoi colleghi?

No, di andare all’estero non ho intenzione. Nel 2024 voglio rallentare. Ho trovato altri interessi, sono passato da vivere il poker come un pro a vederlo più come una passione.

Cosa comporta questo cambio di prospettiva?

Nel 2023 ho grindato tutti i giorni dell’anno o quasi, per sei mesi sono stato in giro per il mondo a giocare live, ho fatto Vegas, Cipro, Praga, Madrid, Barcellona… Quest’anno calerò il volume e cercherò di giocare solo in determinate occasioni, ad esempio online solo la domenica quando ci sono i tornei con i garantiti, le strutture e gli orari migliori.

Sul fronte dei tornei live invece?

Anche lì cercherò di selezionare gli eventi migliori. Questa è l’intenzione, poi magari cambio idea strada facendo.

Cosa fai domani?

Devo vedere, l’amico con cui sono andato in trasferta a San Marino sta insistendo per farmi andare con lui a Madrid a giocare l’evento di 888. Poi si sono fatti vivi altri amici per farmi andare e mi sta salendo la voglia di partire anche perché Madrid è una città che mi piace tantissimo.

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI