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Un overpush per il titolo SCOOP: come ha pensato Matteo Liparulo contro Alessio Astone

Lo Spring Championship of Online Poker in corso su PokerStars sta regalando numerosi tavoli finali accesi, con tanti specialisti di tornei online a darsi battaglia.

All’evento SCOOP-046 H, €250 NLHE Thursday Special PKO, al testa a testa conclusivo sono arrivati Matteo ‘SpeedOne1’ Liparulo e Alessio ‘AleAsto2’ Astone.

Il milanese, salito alla ribalta con il terzo posto al Sunday Million 2015, alla fine ha avuto la peggio. Il vincitore si è “messo a nudo” raccontandoci come ha pensato in una mano chiave per la sfida per il titolo.

La mano

Blinds 60k-120k, i due giocatori sono pressoché appaiati con uno stack di 47-48bb.

‘SpeedOne1’ apre x2 da btn J 10, ‘AleAsto2’ difende con Q 4 .

Flop 9 4 2 , dopo il check di Astone, Liparulo prosegue 255k, half pot secco, chiama Astone.

Turn 3 nuovo check per Astone, second barrel di Liparulo a 765k, call.

River 7 il copione sembra ripetersi ma Liparulo overpusha 4,5M su pot di 2,55M e Astone folda!

Qui avere una carta a cuori è fondamentale per bluffare.

Matteo ‘SpeedOne1’ Liparulo

Il video

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Come ha pensato Matteo

Ecco come ha pensato ‘SpeedOne1’ per materializzare la linea di gioco esposta:

“Il raise pre è standard, al flop decido di puntare metà del piatto ma su questo board penso sia abbastanza indifferente, si può fare un po’ tutto.

Sul 3 turn che apre il flush draw con un pezzo a cuori decido di andare in 2nd barrel, senza avrei mollato.

Al river credo di giocare overbet all-in o check, la mia combo con un pezzo di cuori per me è una ottima candidata per l’all-in. Checkando dietro non avrei mai la mano migliore, su questo river sono molto polarizzato tra flush-set-scale da una parte, e questi bluff non-showdown con un pezzo a cuori dall’altra.

Qui avere una carta a cuori è fondamentale per bluffare non solo perché si bloccano i suoi colori ma anche per blockerare i suoi bluffcatcher che ci chiameranno molto più spesso con un pezzo di cuori in mano. Senza un pezzo di cuori, al river non avrei bluffato nessuna combo.”

Giornalista pubblicista dal 2005, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho fatto anche altro, tipo scrivere due libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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