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Con il Sunday Million torna la febbre per i satelliti: ecco i consigli

Nelle scorse settimane vi abbiamo dato la notizia dell’ormai imminente Sunday Million in partenza il prossimo 7 aprile sulla lobby di PokerStars (poker), il primo che verrà disputato con la formula Mystery Bounty.

Il costo di iscrizione del Sunday Million non è ovviamente adatto a tutte le tasche, €250, seppur per un prize pool GTD da un milione di Euro, sono una cifra che non tutti possono permettersi di investire a cuor leggero, ma per venire incontro a questa tipologia di giocatori, i satelliti sono ovviamente la via d’uscita.

Ecco cosa sono e che tipo di vantaggi danno.

I satelliti: vantaggi e consigli

Questi tornei, per utilizzare una definizione la più immediata possibile, offrono un percorso economico per giocare un evento più costoso.

La maggior parte delle persone che hanno giocato a poker per un certo periodo di tempo, non hanno bisogno di questo tipo di presentazioni, ma per i principianti assoluti, ecco una panoramica dei tornei di qualificazione o satellite: cosa sono, perché sono profittevoli e come giocarli.

Sunday Million

I satelliti, o tornei di qualificazione, non sono affatto limitati agli eventi ad alto buy-in. I satelliti si svolgono praticamente ogni minuto di ogni giorno sui tavoli online, dando ai giocatori online la possibilità di qualificarsi per altri tornei. Su PokerStars è possibile fin da oggi partecipare a quelli che mettono in condizione i vincitori, di prendere parte al Sunday Million.

E a volte c’è una sorta di processo, – o “step” – in base al quale puoi partecipare a un torneo qualificandoti con un buy-in molto basso, che ti fa guadagnare un posto in un evento leggermente più grande. Da lì, puoi vincere in un altro torneo leggermente più grande, ecc., ecc. fino a quando non hai guadagnato il lasciapassare al torneo che preferisci.

I regolamenti dei satelliti

In quello che potremmo definire un torneo satellite “regolare”, i giocatori pagano il loro buy-in e tutti i soldi, al netto della fee che si deve alla casa da gioco, confluiscono in un montepremi, come per ogni torneo normale.

Quindi, al termine della late registration, gli organizzatori del torneo, se si tratta di un live, o il programma della room se si tratta di satellite online, calcolano quanti buy-in servono per il torneo “target” che possono essere acquistati con quel montepremi.

power path

Ad esempio, se ci fossero 100 iscrizioni in un satellite da €10, ci sarebbero €1.000 nel montepremi. Questo darebbe 10 buy-in al torneo “target” da 100 Euro.

Il sat procede come al solito, con i bui che salgono e con i giocatori eliminati. Ma il torneo si ferma quando rimangono 10 giocatori. Ognuno di loro ottiene una quota uguale del montepremi di €1.000, ovvero un ingresso di €100 per il torneo a cui quel satellite fa capo.

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In questo tipo di satellite, non c’è un vincitore e non c’è una struttura di pagamento crescente. I giocatori semplicemente entrano nell’evento target oppure non lo fanno.

Come quasi sempre accade, ci sono delle cifre di denaro che non riescono a completare una completa quota di Buy In, per l’esempio che vi abbiamo scritto in precedenza, potrebbe capitare che ci sia un’eccedenza di 50 Euro che non copre il costo di un’iscrizione, in quel caso si parlerà di 10 quote per gli scritti e €50 che andranno all’undicesimo classificato.

Perché i satelliti sono profittevoli

Intervistato da PokerStars, il team pro Ben “Spraggy” Spragg ha parlato in modo positivo dei satelliti.

Permette ai giocatori di entrare a un prezzo inferiore rispetto a quello di un evento più grande”, afferma Spraggy. “È un buon modo per trasformare i bankroll più piccoli o per acquisire esperienza se stai cercando di salire di livello. Cominciare con un satellite è il migliore dei consigli, se avete questo tipo di obiettivo“.

Non bisogna mai sottovalutare quanto possano essere utili le qualificazioni. I tornei satellite hanno spianato la strada ai grandi eventi per molti anni.

Jason Mercier Courtesy Pokernews & Danny Maxwell

Il più famoso della specialità è stato Chris Moneymaker che vinse un satellite su PokerStars che gli diede l’accesso al Main Event delle World Series da $10.000 nel 2003. Vinse, poi, quel torneo, insieme a $ 2,5 milioni, innescando il boom del poker.

Giocatori come Jason Mercier, Mike McDonald e Dominik Panka hanno vinto i Main Event dell’EPT dopo aver vinto dei satelliti online. E anche se non teniamo traccia dei giocatori che hanno partecipato a grandi eventi tramite qualificazioni dal vivo, è lecito supporre che molti di loro abbiano sfruttato buy-in più piccoli per ottenere successi molto importanti.

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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