Poker online
Con circa 52.000 dollari vinti soltanto negli MTT online giocati negli ultimi due anni, e con un coach d’eccezione come il marito Collin Moshman, Katie “Hotjenny314” Dozier è sicuramente un buon punto di riferimento per i tanti che si sono approcciati da poco al mondo dei tornei multi-table.
Leggiamo allora cosa ci consiglia nel suo blog personale riguardo al calcolo delle ante nella determinazione del proprio stack.
“Dal mio punto di vista, il bello nei tornei è quando entra in gioco l’ante. E maggiore sarà la sua entità e migliore sarà la situazione. Invece, sembra che anche per i giocatori bravi questo fattore non sia sufficientemente importante da essere preso in considerazione.
L’effetto dell’ante su un piatto di partenza di un tavolo fullring è spesso significativo. Per esempio, in un final table con bui 1.500/3.000 e ante di 400, conteggiare il piatto di sole 4.500 chips e misurare il proprio stack considerando 3.000 come big blind è tutta un’altra cosa rispetto alla realtà. Personalmente, tengo conto dell’ante moltiplicando il piatto iniziale per 0,66, perché di solito il grande buio è pari a 2/3 dello starting pot. Pertanto, nell’esempio di cui sopra, un BB equivale a 5.300 chips (8.100 * 0,66).
Naturalmente, esistono anche altri modi per tenere conto dell’ante, ma secondo me nessuno è così semplice come quello che vi ho appena illustrato. Certi giocatori sommano i due bui tra loro, ma il risultato non è molto accurato (nell’esempio, infatti, mancherebbero 800 chips). Il fattore M di Dan Harrington è invece un’altra valida alternativa ed è anche molto popolare.
Aggiustarsi correttamente alla presenza dell’ante vi aiuterà ad evitare di finire blinded out ed a considerare al meglio i range con cui giocare, visto che potrete contare su informazioni più accurate rispetto a quelle in genere in possesso degli altri avversari (a meno che qualcuno di essi non sia un buon regular della specialità).”
