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Tornei di poker live: i consigli di Jake Cody (2° parte)

Nel secondo appuntamento con i consigli strategici del giocatore professionista inglese Jake Cody, riprendiamo il discorso dalla 3-bet pre-flop.

“Va bene avere un range davvero polarizzato quando 3-bettate. Personalmente, posso giocare mani con cui sono pronto ad andare all-in come QQ+ e AK ma anche altre cose come T7 suited con cui posso solo callare.

Non mi dispiace re-raisare con roba decente tipo KJ, ma bisogna essere pienamente consapevoli di chi c’è al tavolo e di quanto gli altri giocatori risponderanno light prima ancora che agiscano. Se avete l’impressione che nessuno folderà, allora sarà meglio giocare un po’ più tight.

La chiave è 3-bettare in posizione: essere gli ultimi ad agire vuol dire controllare il piatto. Se re-raisate in posizione e la gente non vi risponde di conseguenza, non potrete far altro che distruggerli.”

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3. Stack size
“La dimensione degli stack è uno dei fattori principali da considerare durante il gioco. Più deep siete e meglio sarete messi poiché potrete applicare maggior pressione sulle ultime street. Non dovete 3-bettare light qualcuno con meno di 25 big blind. Se re-raisate un oppo che ha tra i 20 e i 30 bb, vi ritroverete in tante situazioni scomode specialmente se avete mani di media forza come 99 o TT e vi pushano contro. Con esse allora preferisco chiamare, perché se 3-betto mi foldano le mani peggiori e mi shovano le migliori.”

4. Continuate a puntare post-flop
“Diciamo che avete rilanciato e che il bottone chiama lasciandovi fuori posizione per tutta la mano. Probabilmente, io punto sul board a meno che non sia super wet come ad esempio j 10 7 dove potrei solo check/foldare. Su altri flop come K-9-3 punto e sbarello anche al turn. Va bene giocare più flop live rispetto all’online, dato che gli stack sono in genere più deep. I board migliori per un double-barrel sono quelli accoppiati come 5-5-4 dove al turn possono arrivare un sacco di scary card. Se ad esempio scende un K od un Q, potete bettare ancora e per l’avversario sarà difficile continuare a seguire.” (continua)

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