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Il poker mondiale è in salute? PokerStars vola, Flutter conferma gli investimenti per Betfair Exchange in Italia

Il poker mondiale sembra godere di ottima salute, considerando che PokerStars nel 2020 ha visto crescere il suo business con le revenues che sono cresciute del 23% (rispetto all’anno precedente) fino a 1,2 miliardi di sterline con EBITDA che ha spiccato il volo del 15% (a 545 milioni di pounds).

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PokerStars International: +28% media mensile giocatori

La crescita è dovuta all’aumento del 28% della media mensile dei giocatori. Un numero notevole di appassionati si è avvicinato al texas hold’em. Sono state ben 15 milioni le mani gestite ai tavoli da poker nell’anno appena trascorso.

Sono in numeri che ha reso ufficiali Flutter, la casa madre, dopo la fusione avvenuta quest’anno proprio con The Stars Group. Ed in numeri hanno confermato la salute anche del neo gruppo che ha visto i guadagni crescere del 23% (1,4 miliardi di sterline rispetto a 1,1 del 2019) se si escludono gli Stati Uniti dove sono stati fatti massicci investimenti. Con gli USA l’EBITDA proforma è cresciuto del 16% a 1,23 miliardi di sterline.

Le revenues del gruppo sono raddoppiate in un anno da 2,1 miliardi a 4,398 miliardi sterline. Un risultato dovuto naturalmente alla fusione ma è – in ogni caso – molto positivo considerando che i negozi di scommesse di PaddyPower sono rimasti chiusi quasi tutto l’anno in Gran Bretagna ed in Irlanda.

Uno dei dati più importanti di Flutter e delle sue piattaforme di gioco (Betfair, PokerStars, Skybet, Paddypower, Fanduel etc) è l’incremento del 19% del numero dei players ricreazionali.

Negli USA quota di mercato nelle scommesse è del 40%

Importante anche la quota di mercato per le scommesse negli Stati Uniti pari al 40% grazie anche al rafforzamento degli asset di controllo di FanDuel (Flutter è passata al 96%). La presenza inoltre di un brand forte come quello di PokerStars consoliderà la quota di mercato, al momento del 20% nell’intero mercato del gaming.

Leader nel betting mondiale: il record in Exchange

Altre curiosità molto interessanti: il gruppo Flutter ha gestito nel 2020 oltre 2 miliardi di scommesse sportive e tradato 75 miliardi di sterline.

La scommessa più gettonata è stata quella delle elezioni USA con la sfida tra Trump e Biden. Flutter conferma i dati che avevamo raccolto: ben 80 milioni di sterline in scommesse sono state gestite da tutti i bookmakers del gruppo. Su Betfair Exchange sono stati scambiati 1,7 miliardi di pounds che il nuovo record assoluto!

Sono stati donati dal gruppo 3,6 milioni di pounds. Infine i dipendenti di Flutter hanno speso ben 156 milioni di minuti su ZOOM che equivale a ben 297 anni di vita!

Flutter conferma gli investimenti per Betfair in Italia nonostante la super tassa

Vendiamo anche ad un aspetto caldo e curioso sul futuro di Betfair e del Betting Exchange in Italia, visto che in questi mesi ci sono state molte speculazioni (basate però su presupposti errati) per via della nuova super tassa che viene applicata proprio in modalità di iterazione tra giocatori (scambio scommesse).

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Le sospensioni degli account di alcuni trader italiani aveva alimentato ancora di più le voci più incontrollate, ma vi avevamo sempre rassicurato sulle scelte di Flutter in Italia. Ora i fatti ci danno ragione: è appena arrivata la conferma ufficiale.

Flutter nella nota agli investitori ha fatto sapere: “Continueremo a promuovere Betfair in mercati selezionati come Italia, Spagna, Romania e America Latina, dove abbiamo conquistato la forte considerazione da parte degli scommettitori”.

L’Italia è citata al primo posto tra i mercati internazionali selezionati (oltre naturalmente alla Gran Bretagna e agli USA) ed è un segnale molto forte per tutti gli appassionati di betting exchange del nostro paese. Su questo aspetto ritorneremo con degli approfondimenti.

Il CEO Peter Jackson: “Il 2020 è stato un anno storico con la fusione con TSG e i risultati raggiunti”

Il CEO del gruppo Peter Jackson, colui che è stato il regista dell’operazione con The Stars Group ha commentato radioso: “Il 2020 è stato un anno storico per il Gruppo in quanto abbiamo completato la nostra fusione con TSG, avviato l’integrazione delle nostre due attività e aumentato le nostre quote di proprietà di FanDuel negli Stati Uniti, mentre allo stesso tempo abbiamo affrontato le sfide presentate dalla pandemia Covid-19”.

Uno degli obietti di Jackson è però quello di tutelare sempre di più i giocatori che soffrono di gravi dipendenze dall’azzardo. Questo è l’obiettivo del presente e deve essere il futuro. Non a caso Paddypower ha già fatto sapere che non accetterà più gioco nei confronti di players che mostrano chiari segni in tal senso.

“Il gioco d’azzardo deve essere sicuro, tutele forti per i giocatori vulnerabili”

“Un gioco d’azzardo – afferma il CEO di Flutter – più sicuro è fondamentale per costruire un’attività globale sostenibile e siamo determinati a guidare il settore nell’implementazione dei più elevati standard di protezione dei clienti nei nostri mercati. Ciò include il Regno Unito, dove accogliamo con favore la revisione da parte del governo della legislazione sul gioco d’azzardo e sosteniamo la fornitura di un quadro equilibrato che proteggerà i clienti vulnerabili, consentendo al contempo a molti che si divertono con le scommesse di continuare a farlo in sicurezza. Abbiamo conseguito una performance finanziaria molto forte nel 2020, grazie alla diversificazione.

“Crescono i giocatori ricreativi, siamo i numeri 1 negli Stati Uniti”

Continuiamo a far crescere la nostra base di giocatori ricreativi in ​​tutte le regioni chiave, solo nel quarto trimestre il Gruppo ha avuto oltre 7,6 milioni di giocatori online mensili. In nessun paese la nostra crescita è stata più evidente che negli Stati Uniti, dove abbiamo consolidato la nostra posizione n. 1 in questo mercato cruciale, con l’economia dei clienti che continua a superare le nostre aspettative, concludendo l’anno come primo operatore online statunitense a raggiungere oltre 1,1 miliardi di dollari di ricavi lordi da gioco”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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