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Gabriel Nassif, il campione di Magic in lotta alle WSOP

Gabriel 'yellowhat' NassifI giocatori di poker vincenti con un passato più o meno noto vissuto giocato Magic The Gathering sono indubbiamente piuttosto numerosi, ma fra questi il nome di Gabriel Nassif occupa indubbiamente un posto d’eccezione.

Questo ragazzo parigino negli ultimi dieci anni ha infatti saputo guadagnarsi il ruolo di istituzione fra i professionisti del gioco vincendo due Pro Tour, un Grand Prix, facendo registrare numerosissimi piazzamenti di lusso e conquistando il titolo di giocatore dell’anno nel 2004, che coincise proprio col periodo in cui conobbe il Texas Hold’em.

Ad introdurlo fu Brock Parker, anch’egli ex giocatore di Magic ed oggi professionista con due braccialetti a suo nome e vincite per oltre due milioni di dollari: quello che insomma si dice un buon mentore.

All’inizio mi ha aiutato molto conoscere ottimi giocatori, in un periodo nel quale esclusi alcuni libri di poker le informazioni riguardo al gioco erano scarse – dice Nassif a PokerListings – sicuramente anche aver cominciato con un buon bankroll grazie a quanto guadagnato con Magic e la simile dedizione che è necessaria per eccellere sono altri elementi che hanno contribuito”.

Sì perché questo ragazzo, che già allora si era guadagnato il soprannome di “yellowhat” per il vezzo di presentarsi al tavolo con in testa un buffo cappello giallo, era stato capace di vincere con Magic oltre 200.000 dollari, una cifra particolarmente notevole per quella disciplina. Continuando a giocare a poker ha messo a segno vincite a suo nome per oltre un milione di dollari fra poker online e live, ma ancora cerca il successo che lo consacri definitivamente come un top player.

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Gioca soprattutto cash game Pot Limit Omaha ed alle WSOP è solito partecipare ad una ventina di eventi: due deep run nel Main Event ed un tavolo finale raggiunto lo scorso anno sono i suoi migliori traguardi al momento.

Al momento Magic sembra accantonato perché il poker ha preso il sopravvento, certo per i soldi ma a quanto pare non solo: “A differenza di molti altri mi piace più il poker che Magic The Gathering, anche se il denaro che si può guadagnare è certamente un fattore che incide. Quest’anno ho giocato pochissimo a Magic, ma so che prima o poi sarà una passione che tornerò a scoprire”.

Non prima, evidentemente, di aver continuato a vincere in un altro gioco dove di carte ne servono molte meno ma ai migliori a quanto pare bastano e avanzano…

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