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Mike McDonald è un giocatore di livello assoluto quando si parla di tornei di poker, ma “Timex” non è tipo da costruire su questo l’immagine di un personaggio intoccabile ed infallibile: lo dimostra una sua recente uscita su Twitter, dove numeri alla mano ha dimostrato come nei tornei Super High Roller di fatto in pochi risultino vincenti.
“Sono andato per curiosità a verificare i risultati dei tornei Super High Roller dal 2005 ad oggi – ha dichiarato – ed anche se questo potrebbe essere negativo da sapere per il mondo del poker, i risultati sono piuttosto sconfortanti”.
Secondo quanto riportato dal canadese, sarebbero 199 i giocatori ad aver preso parte ad almeno uno di questi tornei, mentre si riducono ad appena 55 se si prende in considerazione un campione minimo di almeno tre tornei. Fra questi ultimi, il bilancio complessivo è da profondo rosso, e lo stesso vale per lui: “In tutto siamo in passivo di cinque milioni di dollari, ed io personalmente mi piazzo al 22esimo posto, in deficit di 200.000 $”.
Il miglior modo per risultare vincenti in un torneo Super High Roller sembra insomma quello di vincerne uno e scappare col bottino, un po’ come fatto da Antonio Esfandiari, che chiaramente è il più vincente in questa graduatoria a causa del torneo One Drop vinto appena un mese fa a Las Vegas.
Va detto che numeri del genere hanno ben poco valore statistico, dal momento che si basano su un campione assolutamente inconsistente per trarre qualsiasi conclusione. Si tratta in ogni caso di una curiosità che era piuttosto facile da prevedere, considerando i field estremamente competitivi che caratterizzano questi eventi e soprattutto la loro rarità, per cui ci si iscrive sperando più che altro che la varianza positiva sia dalla propria parte.
Il fascino dei tornei live è insomma tanto indiscusso quanto la loro nota difficoltà nell’essere battuti, a meno che non si sia dei giocatori sponsorizzati o le cose non vadano davvero oltre le aspettative, il che ogni tanto succede: una delle ragioni per cui comunque non smetteranno di rimanere tanto popolari.
