Il poker cinese “open face” è ormai da mesi la variante di poker preferita dai professionisti: nuova, con una strategia ancora acerba quindi incerta ed aperta a più soluzioni, molta matematica coinvolta e soprattutto tanto divertimento e un po’ d’azzardo.
Giocatori come Jason Mercier e Shaun Deeb la adorano, al punto che lo statunitense racconta di essere arrivato a giocare partite fino a 1.000 € per ogni punto, presumibilmente durante la PCA.
Si tratta di una cifra enorme, anche per chi ha a disposizione un portafoglio virtualmente illimitato come loro, ma l’occasione era speciale: “Abbiamo giocato in società contro dei russi, si trattava di un testa a testa quindi mediamente si perde meno che in partite con tre o quattro giocatori. Ciascuno aveva il proprio gruppo di sostenitori ed è stato piuttosto divertente”. E chiunque abbia mai giocato a carte con dei russi può facilmente immaginare di cosa stia parlando.
Shaun non parla di cifre specifiche né dice chi abbia vinto o perso, ma descrive l’atmosfera goliardica che si era creata in una recente intervista: “Ogni volta che qualcuno pescava una carta che mandava in malora la propria mano, oppure che veniva chiuso un punto con bonus importanti o cose del genere non c’erano altro che risate e scherzi. Ci siamo molto divertiti a prescindere dal risultato“.
In compenso, Deeb racconta una scenetta surreale, a titolo d’esempio di una partita a cui certo tutti avrebbero voluto assistere: “Mi sono messo a fare esercizi di riscaldamento con Scott Seiver per caricarmi, in seguito ho vinto una mano e il mio avversario era piuttosto seccato, tanto che ha cominciato a fare gli addominali con Seiver che gli teneva le gambe, si è trattato di un enorme show”. E questo non dobbiamo fare alcuno sforzo per crederlo.