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Theo Jorgensen: ‘mi hanno sparato alla gamba da due metri’

theo-jorgensenTheo Jorgensen è guarito dalle ferite d’armi da fuoco (ben quattro) rimediate durante la cruenta rapina subita nella sua villa fuori Copenaghen, tre mesi fa.

Alla vigilia del suo rientro nel mondo del poker (sarà presente all’EPT di Londra), la stella danese di PokerStars ha raccontato i dettagli dell’assalto dei malviventi che non hanno esitato a sparargli tre volte alla gamba.

“Il momento peggiore – racconta – è stato quando mi è salito il dubbio che potessero fare del male a mia moglie. Ci siamo poi spostati nel seminterrato e non riuscivo ad aprire la cassaforte, ero convinto che la situazione di pericolo per lei fosse svanita.

Alla fine succede tutto in pochi istanti: mi sparano alla coscia da meno di due metri.

Io insisto nel dire che la chiave è dai vicini e loro mi sparano subito a bruciapelo. A questo punto mi danno una seconda possibilità di 10 secondi. Io in quel momento non riuscivo a capire nulla, ero in confusione, sdraiato sul pavimento, dolorante e con un ronzio nelle orecchie mentre continuavo ad urlare che non avevo possibilità di avere la chiave.

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A questo punto vanno via ed io con tutte le mie forze salgo le scale subito per controllare che non facessero del male alla mia famiglia, in quel momento il sangue mi stava uscendo da un foro nella gamba.

Appena sono andati via, chiudo la porta a chiave (erano entrati con la scusa di consegnare delle pizze, ndr) e chiamiamo l’ambulanza. Nei 15 minuti di attesa, oltre al dolore, avverto una sete che mi assale. Mi stavo dissanguando. Appena arrivato il personale di soccorso mi somministrano un pò di morfina e mi calmo. Devo ringraziare l’inventore della morfina…

Ricoverato all’ospedale, i medici mi tranquillizzano sulle mie condizioni e così si libera la mente e penso solo a come proteggere la mia famiglia dall’assalto della stampa. Mi operano e l’anestesia fa il suo corso. Mi sveglio alle 10 del giorno dopo con quattro ferite aperte. Chiamo subito i miei familiari per sapere come stanno. E’ stata molto dura…

Sono felice che tutti noi siamo riusciti a tirare avanti dopo quella notte, nonostante tutte le paure possibili, anche se siamo un pò più nervosi rispetto a prima. La casa ora sembra Fort Knox ed anche la canna fumaria del caminetto è a prova di sfondamento… così quando sarò in giro per il mondo a giocare a poker sarò molto più tranquillo”. Ben tornato Theo!

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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