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Filippo Candio primo “november nine” italiano nella storia delle WSOP

Filippo-CandioFilippo Candio ha scritto una delle pagine più importanti della storia del poker italiano, riuscendo ad entrare nel club più esclusivo al Mondo, quello dei November Nine, i finalisti che si contenderanno il  titolo Main Event delle WSOP 2010.

“Super Pippo” è stato autore di un’altra giornata da infarto all’ Amazon Room, e dopo 18 ore sul filo dell’ alta tensione è arrivato il verdetto tanto atteso, con l’eliminazione dell’uomo bolla del final table, Brandon Steven: a novembre l’azzurro sarà uno dei magnifici nove che si contenderanno il titolo iridato e 8.9 milioni di dollari previsti per il primo premio. Mai era successo nella storia delle WSOP che un nostro connazionale arrivasse così in alto nel Main Event e si giocasse la corona mondiale. Il precedente record l’aveva stabilito l’anno scorso Corrado Montagna con un onorevole 43esimo posto.

Al final table ci sarà anche Michael “The Grinder” Mizrachi, il player più famoso dei nove mentre il chipleader è il canadese Jonathan Duhamel, orginario di Boucherville, con un mega stack di 55,375,000. Sponsorizzato da PokerStars nella sua carriera è stato autore di diversi piazzamenti ma mai dell’acuto vincente. In zona bolla di questo atto finale ha però un po’ deluso tutti, con un gioco timido e per nulla intraprendente. Una curiosità nella speranza che il ricorso storico porti fortuna: Jonathan Duhamel  arrivò ad un passo dal final table (decimo) nell’EPT di Praga del 2008 vinto dal nostro Salvatore Bonavena. Alle WSOP ha conquistato quest’anno le prime due bandierine ed ha vinto 136mila dollari in carriera. A novembre potrà decisamente arricchire il suo bankroll.

Candio ha uno stack di  19,850,000 leggermente sotto l’average ma Super Pippo ci ha abituato ad ogni tipo di sorpresa. Per il suo stile, la stampa ed i media (come l’autorevole PokerNewsDaily) statunitensi l’hanno paragonato a Dario Minieri.

Rimasti in 27 nel Day 8, il primo ad uscire è stato Johnny Lodden che ha aperto la strada ad altri voti noti come William Thorson (22esimo), Scott Clements (18esimo) e David Baker (17esimo).

SuperPippo è partito fortissimo e fin dai primi livelli ha conquistato l’attenzione del suo tavolo, sottraendo dalle tasche di Joseph Cheong più di 13 milioni di chips che l’hanno proiettato al primo posto con 27 milioni, davanti a John Racener e Pascal LeFrancois.  La mano è da paura e merita di essere raccontata ai nipotini: Filippo rilancia, Joseph Cheong controrilancia fino a 1,125,000. Il nostro chiama. Flop: 6 6 5 ,  Cheong scommette per 1,550,000, Candio rilancia fino a 4,425,000. L’azione torna a Cheong che decide di andare all-in. Candio chiama. Show down: Candio mostra 7 5 , Cheong: a a . Turn: 8 , river: 4 . L’italiano scoppia gli assi dello statunitense!

Dopo il colpaccio, il cagliaritano perde un grosso pot contro Jason Senti. L’azzurro rilancia a 510,000, re-raise di Jason Senti fino a 1,275,000. Candio chiama. Flop: 9 8 7 ,  seguono i due check. Turn: 3 , ancora check dell’italiano e bet di 1,525,000 dell’avversario. Call di Candio. River: 7 .  Ennesimo check di Candio e Senti punta 2,700,000. Filippo ci pensa per qualche minuto e poi chiama. Senti mostra q q e Candio mette le carte nel mazzo senza mostrarle. Da quel momento l’azzurro non è riuscito ad entrare in grossi piatti ed ha cercato di gestire il proprio stack che però è stato eroso fino a 11 milioni.

Con 12 sopravvissuti, per Filippo è arrivato il momento più delicato ma l’azzurro riesce a risalire la china ed a riportare la sua dote oltre la soglia dei 13 milioni, in posizione di sicurezza. Eliminati subito dopo Adam Levy per mano di Jonathan Duhamel  e Pascal LeFrancois (11esimo).

I dieci superstiti sono stati fatti sedere nell’ unico tavolo. Di fatto il final table è già iniziato. La situazione di partenza al livello 34 (bui 150.000/300.000, ante 40.000):
Seat 1: Jason Senti (12,495,000)
Seat 2: Joseph Cheong (39,305,000)
Seat 3: John Dolan (24,550,000)
Seat 4: Jonathan Duhamel (49,350,000)
Seat 5: Brandon Steven (3,305,000)
Seat 6: Michael Mizrachi (7,780,000)
Seat 7: Matthew Jarvis (20,075,000)
Seat 8: John Racener (32,625,000)
Seat 9: Filippo Candio (13,260,000)
Seat 10: Soi Nguyen (17,415,000)

Dopo più di dodici ore di gioco c’è ancora da designare l’uomo bolla. Il candidato più credibile pare Brandon Steven che ha circa 10 big blinds. Brandon però dal bottone va all in e nessuno lo chiama: prende una boccata d’ossigeno e risale oltre la quota psicologica dei 4 milioni. I giocatori con grossi stack non sono al centro dell’azione ed il tempo passa.

E’ una bolla lunghissima: il gioco rimane bloccato per quasi due ore, nessuno vuole prendere l’iniziativa. Come al solito Filippo dimostra di essere il più coraggioso e su un’apertura di John Racener per 775.000, il sardo decide di andare all in ma nessuno lo segue.

Brandon Steven raddoppia su Michael Mizrachi e la situazione si rimette in equilibrio con “The Grinder” pericolosamente a rischio ma la classe del campione si nota proprio nei momenti di difficoltà e Mike mette il turbo e in un paio di mani fantastiche risale il chipcount in quinta posizione, raddoppiando il proprio stack.

Michael 'the grinder' Mizrachi: un brutto cliente per tutti il prossimo novembre

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A livello 35 (200.000/400.000; ante 50.000), la classifica viene rivoluzionata da due colpi consecutivi di John Dolan che conquista la seconda piazza ad un passo dal chipleader, mentre scendono Jason Senti, Matthew Jarvis e Soi Nguyen a 11 milioni. Il fanalino di coda  rimane Brandon Steven a quota 8 milioni, uno stack che gli permette ancora di rimanere in gara. E la paura domina il tavolo. Steven mette nuovamente le sue chips al centro ma nessuno trova il coraggio di chiamarlo.

Dopo oltre 16 ore di gioco, sembra arrivato il momento decisivo: Brandon Steven apre per 1,175,000 e Matthew Jarvis va all in. C’è il call che attendevano tutti. Incredibile ma vero: entrambi mostrano AK e splittano il piatto. La bolla continua e la dote del player sardo si assottiglia sempre di più. Che sofferenza!

Pochi minuti di gioco e Michael Mizrachi apre pre-flop con un raise standard. John Racener lo 3betta per 2.5 milioni. Filippo Candio non ci pensa due volte ed entra nel piatto con forza spingendo tutto il suo stack al centro del tavolo. ‘The Grinder’ folda e Racener chiama mostrando a k , il cagliaritano è avanti con a a . Il board regala solo un piccolo brivido k e Candio raddoppia salendo ad oltre 19 milioni, facendo sua la quinta posizione.  E’ fatta!

Arriviamo al livello 36 (250.000/500.000) e il fanalino di coda diventa Jason Senti con 8.4 milioni di chips, preceduto da Brandon Steven con 9. Ma l’illusione dura poco e cinque ore dopo l’ultima eliminazione, arriva il colpo finale che tutti attendevano: Steven va all in con AK ma trova il call di Jarvis con QQ. La coppia regge fino al river e Brandon Steven deve lasciare il Main Event in decima posizione con un premio di consolazione di 635,011$.

L’Italia può finalmente esultare: Filippo Candio è entrato nella storia e a novembre si giocherà il titolo di campione del mondo, partendo dalla sesta posizione. Questo il chipcount:
1°. Jonathan Duhamel 65,975,000

2°. John Dolan 46,250,000
3°. Joseph Cheong 23,525,000
4°. John Racener 19,050,000
5°. Matthew Jarvis 16,700,000
6°. Filippo Candio 16,400,000
7°. Michael Mizrachi 14,450,000
8°. Soi Nguyen 9,650,000
9°. Jason Senti 7,625,000

Filippo Candio è l’unico europeo presente al final table dominato dagli Stati Uniti con 6 rappresentanti e dal Canada con 2 (Jonathan Duhamel e Matthew Jarvis). Il payout:
1. 8,944,138$
2. 5,545,855$
3 . 4,129,979$
4 . 3,092,497$
5 . 2,332,960$
6. 1,772,939$
7. 1,356,708$
8. 1,045,738$
9. 811,823$

Questo il payout degli eliminati:
10. Brandon Steven 635,011$
11. Pascal LeFrancois 635,011$
12. Adam Levy 635,011$
13. Duy Le 500,165$
14. Hasan Habib 500,165$
15. Matt Affleck 500,165$
16. Benjamin Statz 396,96$7
17. David Baker 396,967$
18. Scott Clements 396,96$7
19. Michiel Sijpkens 317,16$1
20. Patrick Eskandar 317,161$
21. Redmond Lee 317,161$
22. William Thorson 317,16$1
23. Robert Pisano 317,161$
24. Ronnie Bardah 317,161$
25. Mads Wissing 317,161$
26. Matthew Bucaric 317,161$
27. Johnny Lodden 317,161$

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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