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I tavoli di cash game stringono i denti a Las Vegas

Il poker negli ultimi anni ha conosciuto una netta fase di declino, eppure a Las Vegas contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare nell’ultimo anno ha dato un timido ma chiaro segnale di risveglio.

Infatti, secondo i dati dell’Università del Nevada – che pure sottolineano come il poker rappresenti una parte marginale degli introiti, mentre al contrario le slot machines la fanno da padrone – il 2013 ha registrato un leggero incremento in termini di entrate rispetto all’anno precedente, ed è la prima volta che questo accade a partire dal 2007.

Si è trattato di un passo avanti davvero piccolo, una crescita di appena lo 0.56%, ma comunque significativa non soltanto perché in controtendenza con quanto accaduto negli ultimi anni, ma anche perché diverse poker room minori a Las Vegas sono in difficoltà, e non di rado chiudono i battenti perché non abbastanza profittevoli.

L’ultima in ordine di tempo è stata quella del Palms, che contava una decina scarsa di tavoli a disposizione. A quanto pare, troppo pochi e troppo lontani dal vivo dell’azione perché continuassero ad avere un senso come investimento.

I tavoli di poker a disposizione dei giocatori stanno insomma diminuendo in Nevada, passando dagli 809 disponibili in 99 diverse poker room nel dicembre del 2012 ai 774 sparsi in 88 differenti location esattamente un anno più tardi. Nonostante questo, come detto le revenue sono lievemente aumentate, passando da 123.253.000 $ a 123.891.000 $.

 

Questo si potrebbe spiegare con una maggiore concentrazione dei giocatori nelle poker room principali, quelle più moderne e capaci quindi di rispondere meglio ai loro bisogni

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I fasti del 2007, quando le revenue erano pari a 167.975.000 $, sono insomma lontani, ma non perdere ulteriormente terreno è già una notizia. I dati, fra l’altro, ci offrono anche una lettura di quanto accaduto in passato che potrebbe finire col sorprendere qualcuno.

Nel decennio dal 1992 al 2002, infatti, il poker era in netto calo: in dieci anni si era infatti passati da 92 poker room, 564 tavoli e quasi 75 milioni di dollari di revenue a 57 poker room, 386 tavoli e neppure 58.000.000 $ incassati. 

Il botto vero c’è stato dal 2003 al 2004 e dal 2004 al 2005, con un incremento delle revenue su base annua superiore al 40% per due anni consecutivi. Nel 2006 ancora incremento a doppia cifra, ma molto più basso, poi una crescita di oltre il 4% fra il 2006 ed il 2007 e quindi il costante declino, a cominciare già dal 2008.

Parlare di inversione di tendenza sarebbe una conclusione frettolosa e non supportata a sufficienza dai numeri, ma chissà che dopo averne passate tante ed essere sempre sopravvissuta Las Vegas non possa stupire ancora.

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