E’ l’8 marzo e per la Festa Internazionale delle Donne abbiamo scelto di dedicare la nostra copertina virtuale a una ragazza iraniana per un motivo ben preciso: Melika Razavi è il simbolo dell’emancipazione femminile (scopriremo presto perché) in un paese dove le donne sono represse dal regime da almeno 40 anni.
Siamo nel 2023 e in Italia abbiamo una Premier donna, Giorgia Meloni, alla guida del primo partito d’opposizione c’è Elly Schlein, la Presidente della Corte di Cassazione è Margherita Cassano.
In Europa a capo della Commissione UE troviamo Ursula von der Leyen, Presidente del Parlamento europeo è la maltese è Roberta Metsola mentre la francese Christine Lagarde è a capo della BCE. Questa è la fotografia reale in Europa oggi. Ma nello stesso momento, in diversi paesi del Mondo si devono ancora compiere dei passi giganteschi in avanti per la difesa e la tutela dei diritti delle donne. Solo pochi mesi fa, in Iran, la giovanissima 22enne Mahsa Amini, solo per aver indossato in modo non corretto il velo, è stata massacrata dalla polizia “morale” iraniana. Il suo omicidio ha scatenato una serie di proteste vibranti.
In questo Articolo:
Melika, l’Iran e il suo ruolo da influencer
È orgogliosa delle sue radici persiane e coglie ogni occasione per rappresentare la bellezza e l’intelligenza delle donne iraniane iin tutto il globo.
Ha lasciato l’Iran all’età di 15 anni, ma l’Iran non l’ha lasciata. Dall’inizio della rivolta delle donne nel settembre 2022, è stata al fianco delle sue connazionali, cercando di dare più eco possibile allo slogan “libertà alle donne” grazie al suo account Instagram con più di 2,1 milioni di followers.
Il suo obiettivo è far conoscere al Mondo il pensiero delle donne del paese islamico. Durante la sua infanzia le ripetevano in continuazione: “questo non lo puoi fare”, “così non va bene, non dovresti farlo”. E’ uno dei motivi principali che le hanno dato la determinazione a vivere la vita che desidera e aiutare gli altri a realizzare i loro sogni. Melika è determinata a sostenere l’emancipazione delle donne in Sud Africa e nel Mondo.
Melika Razavi ha la passione per tutte le cose che in Iran sono vietate: il poker, i concorsi di bellezza e la magia.
“E’ inusuale per una donna iraniana sostenere il proprio figlio/a nel poker o gioco d’azzardo, ma mia madre è sempre stata una delle mie più grandi sostenitrici”
Melika razavi
Melika Razavi: come ha conosciuto il gioco del poker in Iran
Melika Razavi è nata in Iran nel 1999 e appartiene a una famiglia cosmopolita. Ha conosciuto il gioco del poker a 52 carte quando gli amici stranieri dei suoi genitori venivano nel suo paese e si recavano a casa in visita. Ha conosciuto così il texas hold’em all’età di soli 9 anni. Giocava ovviamente solo per divertimento come fanno ragazzini italiani con i giochi di carte come la scopa o la briscola e ruba-mazzo.
“Il poker prima di tutto non va confuso con il gioco d’azzardo, è uno skill game” – afferma – ho una forte passione per i giochi con le carte, ho conosciuto le regole grazie a degli amici di mamma”.
“Amo il poker e viaggiare. Mi piace frequentare circuiti live. Quando torno a casa dai grossi tornei, mi metto a giocare online. Non smetto mai con il poker, è una passione”
All’età di 15 anni, la svolta: Melika vola in Sud Africa insieme alla madre, dove vive ancora oggi (a Città del Capo). “E’ inusuale per una donna iraniana sostenere il proprio figlio/a nel poker o gioco d’azzardo, ma mia madre è sempre stata una delle mie più grandi sostenitrici”
Lasciato l’Iran inizia a giocare a poker in modo più serio dall’età di 18 anni e a 21 anni intraprende una carriera semi-professionistica grazie ai suoi sponsor. Ma se pensate alla classica figurina presa e messa lì a fare presenza vi sbagliate. Melika pensa al poker per molte ore della giornata, gioca sia online che live, cash game e tornei.

Nello stesso tempo però, da ragazza, fa la modella e partecipa e vince concorsi di bellezza.
“Considerando le mie origini e la mia cultura, è un grande passo per me rappresentare le donne iraniane nella magia, aver vinto dei concorsi di bellezza ed essere anche un coach motivazionale”.
Nelle Filippine diventa Miss “Iran Global” ma dice addio al suo paese.
Nel 2016 vince a Manila, nelle Filippine, la fascia prestigiosa di Miss Global Iran e un altro titolo importante: Miss Global Fitness, nonostante i divieti nel suo paese. Dopo il titolo non si reca più in Iran per la paura di essere arrestata solo per aver partecipato a un concorso di bellezza che premiava le donne iraniane più belle del pianeta.
Come ha sempre affermato, a lei piace fare tutte le cose che il regime islamico sciita di Teheran vieta.
Nel 2017 vince un altro concorso: Miss Power Woman a Punta Cana, nella Repubblica Domenicana. Grazie alla moda e al poker gira tutto il mondo. E a 33 anni continua a giocare tornei internazionali di poker e a lavorare come modella.
Melika è un pozzo di idee e vive una esistenza dinamica: è anche una speaker motivazionale di successo. Come detto, cerca di dare voce al pensiero delle donne iraniane nel Mondo. Ma è anche una personal trainer di fitness e un’appassionata di magia (ha lavorato come maga per 6 anni fino all’età di 25). Un personaggio unico.
Nel giugno 2022, ha preso parte al tour nazionale “Generational Wealth Education” dove ha parlato nelle scuole primarie e superiori, più nelle Università delle 9 province Sudafricane.
“Voglio mostrare alle giovani donne che non importa da dove vieni, non conta quello che hai, se nel tuo cervello c’è la volontà di fare qualcosa, nulla e nessuno potrà fermarti”.
MELIKA RAZAVI
La sua carriera nel poker e il braccialetto vinto online
Inizia a viaggiare grazie al poker all’età di 23 anni, gioca soprattutto cash game. Nel 2017 i primi tornei a Barcellona (EPT e 888 Live). Vince un evento a Macao ed è protagonista di una deep run entusiasmante al Main Event dell’EPT Montecarlo nel 2019, nell’edizione vinta dal tedesco high roller Manig Loeser, con Nicola Grieco quinto al final table. Lei arriva 17esima a un passo dal final day.
Purtroppo non ha mai potuto partecipare a Las Vegas alle World Series of Poker per via del suo passaporto iraniano. Ma nel 2020, nel momento più grave della pandemia, è riuscita a partecipare alle WSOP online, vincendo l’evento Bounty con buy-in da $1.050, assicurandosi 239.000$, battendo in heads-up Dylan Linde.

Nei live ha partecipato anche a un high roller Triton Series a Cipro nel 2022, vincendo 75.000$.
Il sogno però della sua vita è quella di ottenere un giorno un visto speciale per entrare negli Stati Uniti e poter giocare le World Series dal vivo a Las Vegas.
“Voglio mostrare alle giovani donne che non importa da dove vieni, non conta quello che hai, se nel tuo cervello c’è la volontà di fare qualcosa, nulla e nessuno potrà fermarti”.