Sappiamo cosa state pensando: se il Presidente del Consiglio Mario Draghi fosse un giocatore di poker sicuramente lo avremmo saputo, almeno noi del settore o la community pokeristica italiana.
Un nome d’alto calibro come il suo non può passare inosservato, senza poi considerare che sarebbe stato uno scoop per ogni testata giornalistica italiana e internazionale.
Galeotto fu un banalissimo errore di Hendon Mob che aveva reso praticamente impossibile accorgersene, ma un nostro lettore che stava bazzicando sul database ha svelato l’arcano.
Siamo andati a verificare, abbiamo svolto delle ricerche (perché eravamo increduli anche noi) e possiamo confermare tutto!
Il nostro premier ha un background di poker player addirittura di tutto rispetto, anche se sembrerebbe abbia giocato esclusivamente negli Stati Uniti.
Incrociando i dati con le ricerche su Google, i viaggi di lavoro in America di Draghi corrispondono più o meno con le date dei suoi ITM, a significare che tra un meeting e l’altro, il Presidente del Consiglio tenta sempre di allungare un po’ la permanenza per prendersi una pausa dal lavoro e giocare a carte.
Del resto i paralleli tra poker e finanza sono ormai assodati, e non sorprende che un economista del suo calibro abbia un debole per il nostro amato gioco di carte.
I primi risultati sono del 1986, proprio nel periodo in cui Mario Draghi era Direttore Esecutivo della Banca Mondiale a Washington, e si tratta per lo più di vittorie – nemmeno da poco – in tornei di 5 card draw e 7 card stud.
Il Texas Hold’em in effetti non è la specialità più apprezzata dall’ex presidente della BCE, che risulta essere un variantista completo, ma questo non gli ha impedito di ottenere un secondo posto al Mississippi Poker Open del 2013 per oltre $180.000, ad oggi la sua vittoria più ricca.
Ad oggi Mario Draghi conta più di 60 in the money per un profit lordo di oltre $870.000, che gli varrebbe – se sistemato – il 34° posto della Italy All Time Money List, superando Davide Suriano e fermandosi a un passo da Ale Minasi.
Edit: continuando con le ricerche siamo riusciti a risalire a un articolo del Wall Street Journal intitolato “Here’s How to Read Mario Draghi’s Poker Face”, misteriosamente introvabile con le normali ricerche Google ma ancora pubblicato e disponibile. Lo linkiamo qui.
Ricostruzione credibile, vero? Buon Pesce d’Aprile!
Photo: Pres Draghi Auditoriun conciliazione, Wikimedia Commons licenza CC 3.0, ritagliata con nuove dimensioni