Poker live
Breve ma intenso, e carico di speranze per l’Italia: il day 4 del WPT Venezia si può sintetizzare così. Per una volta la fortuna ci sorride, quindi possiamo raccontare di un chipleader italiano – Michele Caroli – e di 4 azzurri su 6 che si giocheranno l’ambito titolo WPT, che sarebbe il secondo della nostra storia dopo quello conquistato da Alessio Isaia, proprio qui a Venezia nel febbraio scorso.
Sono servite quasi 8 ore per passare da 15 ai 6 giocatori che oggi si giocheranno il final table, con il veneziano (di Mestre, ndr) Michele Caroli protagonista assoluto, anche se obiettivamente anche al di là dei suoi meriti. Ma ne parleremo più avanti.
Caroli inizia subito con il piede giusto, vincendo il coinflip che elimina Roberto Romanello, mentre fra i nostri devono abbandonare il torneo Wanny Piazza e Fernando Cimaglia. 11° è il temibilissimo Arnaud Mattern, e a buttarlo fuori è ancora una volta Caroli, che parte e arriva in vantaggio AK vs KJ.
Sfortunatissimo è Dario Rusconi, che viene scoppiato da Andrea Dato (AQ vs AJ e J sul board) e poi esce in 10ma posizione dopo un torneo eccellente. Lo stesso Dato, nonostante la circostanza fortunata, è al final table con pieno merito e la sua presenza – insieme a quella di uno scatenato Andrea Benelli – è importante per la cifra tecnica del gioco che si vedrà quest’oggi.
E veniamo alla mano che – diciamolo pure – ha scandalizzato un pò tutti. Rimasti in 8, Caroli (che ha circa 1,3 milioni in chips) apre dalla posizione di hi-jack fino a 50.000, dal big blind Marvin Rettenmaier (che ne ha circa 650mila) re-raisa a 156.000 e Michele fa call. Il flop è 9 k q , il tedesco di Titan Poker punta 126.000 e il nostro chiama. Turn 6 e second barrel per Rettenmaier, che punta 176.000 lasciandosene dietro circa altrettante. Caroli, anche in questa circostanza, fa call.
Il river è un 7 e Marvin pusha per 180mila circa. Caroli fa ancora call, e allo showdown mostra tranquillo 10 8 , per una scala abbastanza improbabile trovata al river. Sconcerto al tavolo, con Marvin Rettenmaier che lascia il torneo in ottava posizione con invidiabile fair play (aveva AK, ndr).
Diciamolo con onestà: il fatto che il tedesco sia out è una buona notizia per gli italiani visto il suo talento e la sua aggressività, ma se all’estero la reputazione dei nostri è scadente, è anche a causa di mani come questa, che decidono un final table importante finendo sui siti di mezzo mondo.
Detto questo, speriamo che oggi Caroli esprima un buon poker che lo “redima” dall’orribile mano appena raccontata, e che in ogni caso lui, Benelli, Dato o il sorprendente Edoardo Alescio (primo live importante e primo final table per lui) riescano a portare un titolo di questa importanza ancora una volta in Italia.
Gli avversari si chiamano Alexander Dovzhenko e Stephen O’Dwyer. Il primo è ormai un habituée di ribalte importanti, ma non è uno spauracchio come poteva essere Rettenmaier. Il secondo gode invece di ben altra stima oltreoceano, dove ha vinto molto online prima di iniziare a fare grandi cose anche live a partire dal secondo posto all’ultimo EPT Londra.
Ecco la situazione di partenza del final table…
- Michele Caroli 2.097.000
- Edoardo Alescio 1.714.000
- Andrea Benelli 1.143.000
- Stephen Patrick O’dwyer 501.000
- Alexander Dovzhenko 480.000
- Andrea Dato 461.000
…ed il payout residuo
- 175.000€
- 95.530€
- 66.090€
- 43.170€
- 34.245€
- 27.035€
L’appuntamento, oggi più che mai, è di quelli da non perdere: a partire dalle ore 13, quattro italiani lotteranno il titolo WPT! Potrete seguire il tavolo finale sul nostro blog live commentando e facendo il vostro tifo sul Forum!
