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Coppia di dieci su push 16x al tavolo finale SCOOP: l’analisi di Gabriele Re

Quando il gioco si fa duro, ed entra in ballo l’ICM, i veri duri iniziano a foldare? Per capirlo abbiamo scomodato Gabriele Re.

‘KingMaVE911’ ha analizzato per noi uno spot del tavolo finale Ultra Deep SCOOP di PokerStars (poker): con il torneo a 8 left il futuro vincitore del torneo, nonché chipleader del tavolo, ha raise/foldato una bella coppia di dieci sull’all-in di un avversario per 16bb di stack.

Mossa corretta o in cui ha messo lo zampino la tensione di un tavolo finale così importante? Vediamo subito cosa ci ha detto Gabriele.

La mano e il payout

Per inquadrare lo spot correttamente, intanto ecco il payout del tavolo finale: non era prevista la presenza di taglie.

Pos.Premio
1€23,532.83
2€16,773.92
3€11,957.01
4€8,523.39
5€6,075.76
6€4,331.01
7€3,087.29
8€2,200.72

Ed ecco il video della mano, fate attenzione a tutti gli stack in gioco:

Cosa dice la teoria

Gabriele ha iniziato a indagare lo spot in base ai diktat del gioco equilibrato. Da un punto di vista teorico, il range di open di utg dovrebbe essere il seguente:

Contro questo range, sempre secondo la teoria, il range di BB dovrebbe essere il seguente: come si vede, nella sua situazione di stack dovrebbe pushare con il 9,2% delle mani.

Contro il range di push teorico di big blind, original raiser dovrebbe chiamare con queste mani:

Gli adjustments di Gabriele alle chart

Ma come sappiamo, le indicazioni della teoria devono essere calate nella pratica concreta del gioco giocato.

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Secondo Gabriele, il range reale di big blind è più simile a quello che vedete sotto: il suo range di shove si restringe quindi al 6% del mazzo, ossia di oltre tre punti percentuali in meno rispetto a quello teorico.

Contro questo range di push, ovviamente, anche il range di call di original raiser si restringe di molto, diventando il seguente:

Cosa avrebbe fatto Gabriele

Alla luce di questa ultima chart, si capisce come per Gabriele con coppia di dieci sia uno spot da non foldare:

“Secondo me in questa mano la cosa che ci porta più facilmente al call è il fatto che comunque siamo estremamente deep e quindi anche perdendo lo spot continuiamo a essere chipleader. Pertanto possiamo approcciare lo spot con una certa tranquillità anche perché a livello teorico il risk premium è pressoché nullo. Se invece fossimo per esempio middle stack, quindi aprissimo con 30 big blind da utg e l’avversario da big blind jammasse per metà del nostro stack, ecco in quel caso il peso del risk call sarebbe molto molto più elevato e di conseguenza lo spot potrebbe diventare molto diverso.”

“Un fold scarato ma neanche troppo sbagliato”

Ma dopo aver saputo che il chipleader ha foldato, Gabriele non condanna la sua decisione:

“Il fold è scarato ma tutto sommato non credo sia neanche troppo sbagliato viste le tendenze medie del field. Alla minima variazione del range di push di big blind il call con coppia di dieci può facilmente diventare negativo, per esempio se big blind non shova mai AJ o 88” “

Dopo anni passati a scrivere di altro, in un periodo sabbatico mi sono appassionato al poker e dal 2012 è diventato il mio pane quotidiano. Intanto ho scritto un paio di libri che niente hanno a che vedere col nostro meraviglioso gioco.
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