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Poker online, Micro Limiti: usate il check raise col nuts poco, quasi niente… praticamente MAI!

Check-raise

 Il check raise abortito

Abbiamo chiamato da grande buio il rilancio di un giocatore arrivato da middle position, abbiamo una mano di medio valore, immaginate ad k 10, e il flop che ci viene mostrato non è poi così male: a 8 5 . 

Abbiamo draw di colore nuts e, con ogni probabilità, nessuna size scelta dal nostro avversario ci convincerebbe ad abbandonare il colpo. 

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L’original raiser non è uno dei più esperti e sceglie delle size per le sue continuation bet al flop e al turn che non tagliano le nostre odds e ci convincono a chiamare in entrambe le strade, visto che il turn, un j , non cambia nulla rispetto al valore potenziale della nostra mano, se chiudiamo il colore al river senza che si accoppi il board, siamo ufficialmente nuts. 

Il river è un bellissimo 4 che ci regala il punto massimo a cui potevamo aspirare. 

La nostra geniale scelta è quella di checkare per la terza volta per poi sparare una bella bomba in caso di nuova pallottola del nostro avversario sperando di essere chiamati. 

Tutto in fumo. Oppo checka dietro. 

La frequenza di queste situazioni

È sorprendente la quantità di volte rispetto alla quale ci troviamo di fronte a queste situazioni. Una tattica assolutamente senza senso, visto che quel picche è con ogni probabilità la carta che il nostro avversario non avrebbe voluto vedere, già spaventato di suo dai nostri ripetuti check-call. 

Pronti al check raise Courtesy Neil Stoddart

È un problema di parecchi giocatori alle prime armi ed è tutt’altro che di poco conto, visto che riguarda il nostro inconscio di giocatori super tight. 

Già, avete letto bene. 

Non è solo una questione di massimizzazione del nostro profitto sperato, è una questione di non riuscire a slegarsi mentalmente dal nostro check perpetuo. 

È la nostra parte inconscia che ci suggerisce di checkare per la terza volta, visto che siamo nuts e abbiamo la possibilità di prendere i massimi con un check raise. 

In realtà è una mossa disastrosa, poiché praticamente QUASI SEMPRE troveremo il check behind del nostro avversario.

In pratica non riusciamo a passare dalla parte passiva alla parte attiva del nostro modo di giocare, nemmeno quando siamo sicuri di vincere. 

La sindrome da Fancy Play

Definita per la prima volta dall’autore Mike Caro, la “sindrome del gioco di fantasia”, si riferisce a qualsiasi azione al tavolo da poker che si basa su un livello di pensiero più elevato di quello che il tuo avversario è in grado di raggiungere.

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La stragrande maggioranza dei tuoi avversari ai micro buy in, pensa solo a quello che viene spesso chiamato “Livello 1“. Ciò significa che si occupano solo delle due carte in mano e del modo in cui esse si connettono al board. 

Detto questo ci sono pochissimi avversari, in questi livelli, che stanno pensando ai livelli 3 e 4 in cui i giocatori non stanno solo considerando le proprie carte e quelle dei loro avversari, ma anche quali mani rappresentano loro o i loro avversari.

Ciò significa che una tattica come quella del check raise ha senso solo se rispettiamo queste due caratteristiche:

  1. Il nostro avversario ha dato dimostrazione di giocare con un livello di pensiero superiore al numero 1
  2. Noi stessi abbiamo dimostrato al tavolo e al nostro avversario di poter giocare un livello superiore al numero

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In tutte le altre occasioni sappiate che se voi farete check, il vostro avversario avrà paura del colore e checkerà pure lui. 

AI Micro vale sempre la stessa regola: Tattica Base = Risultato Buono 

Tornate quindi a ragionare a livello 1: Avete il punto Nuts=Puntate. 

Questo può addirittura portare il vostro avversario a pensare che non siate poi così forti, potrebbe scambiare la vostra puntata per una blocking bet e per questo motivo riservate una certa cura alla size di puntata, osservate il gioco del vostro avversario e scegliete in base a ciò che potrebbe farlo pagare. 

Inoltre è più probabile che il tuo avversario si congratuli con se stesso per aver perso meno, invece che darti del credito extra per aver fatto una mossa che secondo te è stata “intelligente“.

Cornuto e mazziato… 

"C'è chi pensa che sia impossibile prendere parte a tutti i tavoli finali dei tornei a cui si partecipa. Questo è vero per tutti. Tranne per chi li racconta".
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