Come ci insegnano anche i cartoni animati, credere nel cuore delle carte spesso fa la differenza. Evidentemente la fa anche quando le carte che andiamo a chiamare non sono le nostre, ma quelle del nostro avversario.
Chiedere per conferma a Lex Veldhuis, protagonista di una delle mani più incredibili che – a detta sua – gli sia mai capitato di vedere in carriera. Avanti grazie a un set di donne al flop, ‘RaSZI’ finisce per perdere a causa di un quads runner runner.
Lex Veldhuis chiama…
Siamo nelle fasi iniziali del Bounty Builder da $11 e $25.000 garantiti di PokerStars.com. 1.138 i player iscritti, ma nonostante i livelli dei bui ancora piuttosto bassi (small blind 100, big blind 200), l’action non manca di certo.
Non conosciamo come si è svolta tutta la mano nella fase pre-flop, ma vediamo Lex Veldhuis andare in all-in con Q Q . Il big blind, che ha uno stack inferiore a ‘RasZI’, decide di chiamare con 8 Q .
Il professional poker player parte in netto vantaggio: la sua mano ha l’80,68% di probabilità di battere quella dell’avversario. Una percentuale che sale al 98,28% quando cade il flop: 4 Q 10.
… e l’8 risponde!
Prima di vedere il turn, un 8 , Lex Veldhuis si sente in una botte di ferro. Nonostante il suo avversario chiuda un set più basso in quarta strada, ‘RaSZI’ non si scompone, perché sa che la mano altrui è vincolata al celeberrimo mono-out.
Nonostante il set, infatti, ‘drew.derzh’ ha soltanto il 2,27% di probabilità di ribaltare le sorti del colpo. L’olandese fa lo smargiasso e addirittura chiama il quarto 8 in favore dell’avversario…
E viene punito da un 8 al river!
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Il video della mano
La reazione di Lex Veldhuis è impagabile: un misto di sorpresa e costernazione che lascia il professionista senza parole per qualche secondo.
Ma gustiamoci insieme questa mano pazzesca (il video potrebbe avere bisogno di qualche secondo per caricarsi):