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Full Tilt Poker: rinvio per favorire “trattative avanzate”

full-tilt-pokerIn un clima di assoluta incertezza, arriva finalmente una nota ufficiale a firma dell’Alderney Gambling Control Commission (AGCC) che definisce “avanzate” le trattative tra Full Tilt Poker (FTP) e i potenziali nuovi acquirenti. Il comunicato è stato necessario per sgomberare il campo dai rumors che avevano etichettato come un bluff, il rinvio disposto nell'udienza di martedì.

La commissione ha sottolineato i motivi che hanno indotto a concedere un ulteriore termine ai legali del sito irlandese ed ha messo in evidenza che l’istanza preliminare di rinvio, presentata dagli avvocati, è stata discussa a porte chiuse ma che, durante l’audizione privata, non sono state affrontate nel merito le accuse contro la room.

In altre parole, nella giornata di martedì, si è discusso solo sull’opportunità o meno di concedere il rinvio. Con ogni probabilità, nelle segrete stanze del Victoria Park Plaza Hotel di Londra, i commissari hanno valutato l’attendibilità della trattativa in corso con i misteriosi investitori. Per questo motivo gli avvocati della room irlandese hanno dovuto chiedere che l’audizione si celebrasse lontano dai riflettori delle telecamere e dei microfoni dei giornalisti presenti, proprio per proteggere l’identità dei potenziali investitori.

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Non a caso la commissione ha voluto sottolineare che “non sono state ancora discusse nel merito le accuse contro Full Tilt Poker”. Il comunicato prosegue: “i commissari dell’AGCC hanno deciso di aggiornare l’udienza sulle accuse contro FTP soprattutto per tutelare gli interessi dei clienti della room. La considerazione chiave della nostra decisione è stata quella di permettere ai licenziatari di Full Tilt Poker di proseguire nelle ulteriori e avanzate trattative commerciali che potrebbero portare ad un risultato più vantaggioso nell'interesse dei giocatori”.

Nella nota si specifica che il 15 settembre è il termine ultimo per celebrare l’udienza di merito ma vi è l'opportunità di anticipare l’appuntamento appena possibile. La sorpresa, nel leggere il comunicato, è data dal fatto che la Commissione ha definito “advanced commercial negotiations". Fino ad ora solo i legali della poker room, in maniera oltretutto anonima, si erano pronunciati in termini positivi sullo stato delle trattative. Un timido ma importante segnale lanciato dalla Alderney Commission? Solo il tempo potrà darci risposte certe.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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