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Daniel Negreanu ha recentemente speso alcune parole sulle sue World Series Of Poker fino a questo momento: iniziate sotto i migliori auspici, negli ultimi giorni le cose sono andate peggio di quanto sperato, e così il canadese conta di rifarsi al più presto.
Il quinto posto nel torneo di Pot Limit Hold'em e la deep run nell'evento di Pot Limit Omaha hi/low, infatti, gli avevano fatto accarezzare l'idea che quest'anno potesse essere finalmente quello buono per vincere ancora alle WSOP, un successo che gli manca dal 2008 e più volte sfiorato in seguito.
"Kid Poker" commenta così l'andamento negli ultimi tornei cui ha preso parte: "Non voglio lamentarmi perché sono stato molto fortunato nella mia vita, ma credo che oggettivamente le cose mi siano andate un po' storte ultimamente. Per fortuna siamo soltanto a metà WSOP, e tutto può ancora succedere".
Daniel rivela di investire aspettative particolari per i tornei più ricchi, ovvero a parte il Main Event il Championship da 50.000 dollari ed anche il One Drop da un milione di dollari di buy-in, che pure possiamo considerare un appuntamento decisamente sui generis.
Negreanu commenta anche la scelta, portata avanti dall'organizzazione, di dimezzare il buy-in di alcuni Championship Event nelle varianti di poker: "Bisogna rendersi conto che è un periodo difficile anche per l'economia del poker, le lamentele sono ingiustificate. Se non si fosse fatta questa scelta, alcuni tornei avrebbero registrato settanta iscritti...".
Numeri alla mano Negreanu sembra aver ragione: diecimila dollari sono in fondo un sacco di soldi, ed in tempi non esattamente prosperi perfino a Las Vegas hanno dovuto accorgersene.
