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Cosa combinano in Irlanda? Vince €11.713 alla roulette ma non viene pagato e un giudice...

Una storia sconcertante rischia di minare la credibilità dei casinò irlandesi. L'Irish Times ha raccontato un caso a dir poco bizzarro concernente una controversa roulette elettronica ed un giudice locale che sostiene che i casinò non hanno alcun obbligo di pagare un debito di gioco. Questa sentenza rischia di minare l'intero sistema del gambling dell'EIRE.

Il giudice Francis Comerfort ha respinto il ricorso di un giocatore che voleva recuperare vincite non pagate dalla società Amusements LTD (proprietaria del casinò nella capitale irlandese) per €11.713 maturate in una sessione di gioco nel 2015.

Sayed Mirwais vinse alla roulette elettronica al Casinò D1 Club di Dublino €7.500 ma il casinò si è rifiutato di pagare nell'occasione: ha detto all'uomo di continuare a giocare, offrendogli €2.500 cash più altri €5.000 in fiches che avrebbe poi potuto ritirare nella tarda serata, in chiusura.

L'uomo ha continuato a giocare e vincere alla roulette. Dalla documentazione presentata in tribunale si evince che "quando il giocatore si è presentato al banco della cassa gli è stato riferito che il casinò non avrebbe pagato la vincita quella notte ma che sarebbe stato pagato il giorno seguente. Gli è stato anche detto che un ingegnere avrebbe esaminato la macchina della roulette".

Il casinò accusa il gambler di aver sfruttato un leak della macchina ma l'uomo smentisce questa tesi.

Il 36enne irlandese sostiene di "essere stato vittima di pratiche commerciali sleali" ed è difficile dargli torto, considerando che la sera prima della controversa sessione aveva perso €9.000. "Quando stavo perdendo i miei soldi per il casinò la macchina era perfettamente funzionante, ma quando ho vinto, la sala ha iniziato ad indagare".

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Beffa nelle beffe, il giudice gli ha dato torto, citando una legge irlandese del 1956 che afferma che l'uomo non ha alcun diritto a rivendicare le sue vincite legittime: "se ti capita di essere troppo fortunato mentre scommetti o giochi d'azzardo, la persona che ti deve pagare può semplicemente dirti di no, non hai diritto a quei soldi. Questa è semplicemente la legge in Irlanda" ha affermato il magistrato.

Senza dubbio, a seguito di questa sentenza, i casinò irlandesi si sentiranno legittimati a fare quello che vogliono mentre i gamblers saranno ancor meno tutelati. Un sistema che non può essere credibile agli occhi dei giocatori.

Abbiamo assistito, proprio un mese fa, ad una vicenda simile a Las Vegas ma che è finita in modo positivo per il poker player che è stato tutelato dalla Gambling Commission del Nevada.

Un uomo di 83 anni aveva vinto un bad beat jackpot ai tavoli da poker ma il Red Rock Casino si è appellato ad un cavillo per non pagare $120.000 previsti dal montepremi accumulato. A questo punto però la commissione è intervenuta in modo deciso a favore del player, tutelando anche l'intera credibilità dell'industria del gambling ed ha costretto la sala a pagare $62.000. In Irlanda non è successo, per molto meno...

 

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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