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Lindgren: ‘pieno di debiti perché scommettevo come un pazzo’

erick-lindgrenErick Lindgren in queste settimane è stato ospite in un centro di riabilitazione di Newport in California: da stella del poker mondiale di prima grandezza, si è trovato sommerso dai debiti a causa del suo grave problema di dipendenza compulsiva dalle scommesse sportive.

Sul forum 2+2 è stato più volte accusato di non aver onorato i propri impegni ed anche Howard Lederer ha puntato il dito contro di lui per i milioni di dollari che doveva a Full Tilt Poker, in seguito a prestiti mai rimborsati.

“Ho avuto grossi problemi con il gioco per molto tempo e finalmente ho colto l’opportunità per affrontare questa mia dipendenza compulsiva al Morningside Recovery”. Il suo agente Brian Balsbaugh ha pagato le spese per il costoso soggiorno.

“Ho messo il mio ego – rivela Lindgren a Bluff Magazine – fuori dalla porta ed ho deciso di affrontare i miei problemi, facendo le cose nel modo giusto”.

Eric è sposato con la bellissima Erica Schoenberg, dalla quale ha avuto un figlio (Jake) di un anno, ma dal 2011 la sua vita va a rotoli a causa delle folli scommesse sul football americano: “Sono stati per me momenti molto difficili: ho perso troppi soldi l’anno scorso e non potevo più pagare alcune scommesse. Devo un sacco di soldi alla gente. Ho commesso dei bruttissimi errori…”.

“A causa del black friday è iniziato un periodo veramente difficile per me: le persone che mi dovevano pagare non l’hanno fatto ed io non ho potuto onorare i miei impegni. Voglio tornare solo a rispettare la parola data: quando dico una cosa deve sempre essere quella. Devo assumermi le mie responsabilità ed ho un piano di rientro che ho discusso con i miei creditori, con i quali sono in contatto costante. Di sicuro non li evito più”.

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lindgren-schoenbergPer i medici, programmare il rimborso dei debiti è una delle fasi cruciali della sua riabilitazione, un passaggio obbligato. “Ho capito molte cose di me stesso in questo periodo: non sono molto diverso da chi ha problemi con alcool o droghe. Per molto tempo scommettevo oltre le mie possibilità: è stato divertente ma da irresponsabile…”.

"Ora sono padre con una moglie ed un bambino di 13 mesi. Voglio solo tutelare la mia famiglia: la mia vita sarà orientata al 100% solo verso i miei cari. Lavorerò con il massimo impegno per questo".

"Non voglio più giocare in modo selvaggio nè ritirarmi dal mondo del poker. Devo proseguire la mia carriera da player professionista e migliorarmi. Per prima cosa sono obbligato a rispettare alcune regole e non scommettere oltre il mio bankroll. Sedersi al tavolo con i soldi degli altri è come giocare d’azzardo”.

“Quando ero single giocavo a poker, scommettevo sulle partite e sul golf ed è stato molto divertente ma ora non posso più permettermelo ed è per questo motivo che sono in cura. Ora ho una famiglia, una moglie che amo e un figlio che è tutto per me. L’unico modo di prendermi cura di loro è quello di tornare in pista ed essere responsabile nel modo giusto”.

Editor in Chief Assopoker. Giornalista e consulente nel settore dei giochi da più di due decenni, dal 2010 lavora per Assopoker, la sua seconda famiglia. Ama il texas hold'em e il trading sportivo. Ha "sprecato" gli ultimi 20 anni della sua vita nello studio dei sistemi regolatori e fiscali delle scommesse e del gioco online/live in tutto il Mondo.
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