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Cada nei guai con la polizia per il circolo di famiglia

joe-cadaDopo aver vinto il Main Event WSOP 2009 ed essere diventato il campione del Mondo più giovane, Joe Cada ha investito la montagna di soldi incassati (più di 8,5 milioni di dollari) a Las Vegas in diverse attività imprenditoriali. 

Uno dei suoi investimenti principali è stato quello di aprire il classico bar dello sport a Sterling Heights, vicino al suo paese natale, nel cuore del Michigan.

Si tratta di una sorta di circolo di texas hold'em all' "americana": all'interno del locale non poteva mancare un tavolo da poker. Non a caso il bar è stato denominato "Cada’s Poker and Sports Grill".  L'ex campione del Mondo ha sempre dichiarato che si sarebbero organizzati tornei benefici, senza scopo di lucro, nel suo bar.

L'attività è stata intestata al padre di Joe, il signor Jerry Cada e al socio Patrick Bernhardt, nonostante Joe abbia avuto un ruolo decisivo nell’apertura dell’esercizio.

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Per il giornale locale Macomb Daily, la polizia ha richiesto due mandati di cattura per i proprietari del bar, in quanto hanno venduto liquori senza le necessarie licenze. Nel Michigan si tratta di un reato grave. Sui mandati si dovrà esprimere il giudice per le indagini preliminari nei prossimi giorni. 

Secondo i funzionari di polizia, le sale da poker che offrono gioco solo per beneficenza, dovrebbero possedere delle licenze per la vendita degli alcolici. Il sospetto è che il locale sia entrato nel mirino degli inquirenti proprio per una potenziale elusione della normativa del gioco d'azzardo nello stato. Non a caso la polizia ha segnalato la vendita non autorizzata di alcolici anche al Gaming Control Board del Michigan. Il campione di PokerStars però non dovrebbe essere coinvolto direttamente nell’inchiesta.

Editor in chief
Iscritto all'ordine dei giornalisti da più di 25 anni, vivo a Malta dal 2012, laureato in giurisprudenza, specializzato nello studio dei sistemi regolatori e normativi del settore dei giochi nel Mondo e nella comunicazione responsabile nel mercato legale italiano alla luce del Decreto Balduzzi e del Decreto Dignità (convertiti in legge). Forte passione per lo sport e la geopolitica. Fin da bambino, sfogliando il mitico Guerin Sportivo, sognavo di fare il giornalista sportivo, sogno che ho realizzato prima di passare al settore del gaming online. Negli anni universitari, ho iniziato anche il lungo percorso da cronista in vari quotidiani e televisioni. Dai primi anni 2000 ho lavorato anche nel settore delle scommesse e nel 2010 sono entrato nella grande famiglia di Assopoker per assecondare la mia passione per il poker texas hold'em.
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