Poker live
L'IPT, dalla tappa di Nova Gorica, sarà "accumulator": tre day1 da 700 € di buy-in, e la possibilità di iscriversi ad uno o più fra questi. Al day2 tutte le fiches di un giocatore formeranno un solo stack.
La formula, già adottata con successo nel corso del Mini IPT, segna indubbiamente un punto di svolta tanto per il circuito che per il poker live italiano in genere, di cui indubbiamente l'Italian Poker Tour rappresenta uno degli appuntamenti di maggior prestigio.
Qualcuno potrebbe obiettare che, così facendo, si perde lo spirito "sportivo" del Texas Hold'em, in quanto è pacifico che chi deciderà di partecipare a tutti e tre i day 1 - che prevederanno comunque uno stack da 25.000 fiches e livelli da un' ora - potrà godere di un indubbio vantaggio, rispetto a chi partecipi ad un solo day 1 piuttosto che a due, spendendo quindi rispettivamente 700 € e 1.400 € anziché 2.100 €.
Tuttavia, a ben guardare per i giocatori sembra trattarsi di un cambiamento molto positivo. In precedenza, infatti, chi non pagava direttamente il buy-in poteva sperare di partecipare soltanto attraverso la qualificazione tramite satellite: un buy-in più leggero rende invece tutto più accessibile.
Inoltre, per una sorta di effetto a cascata, i qualificati attraverso i satelliti su PokerStars.it saranno presumibilmente molti di più, senza contare che - a parità di investimento rispetto al buy-in da 2.200 € - la giocabilità del torneo diventa senza precedenti.
In questo senso, va dato atto a PokerStars di aver saputo e voluto cogliere un segnale che già appariva chiaro, visti i numeri di manifestazioni come l'IPO o le PLS: la passione per il poker live degli italiani non appare diminuita, ma la loro disponibilità economica sì.
Ben vengano soluzioni simili, viene da pensare, compromessi virtuosi che paiono saper conciliare il desiderio di alimentare una legittima passione a fronte di spese più contenute, perché sognare non costi mai troppo a nessuno.
