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Phil Hellmuth
Le qualità di un giocatore come Phil Hellmuth non possono essere discusse, nemmeno oggigiorno che il poker è cambiato radicalmente dagli anni in cui lo statunitense faceva incetta di braccialetti.
Tutti, o quasi, sanno che il nativo di Madison ha conquistato in carriera qualcosa come 15 braccialetti e occupa il 22° posto della classifica dei giocatori più vincenti della storia del poker.
Ciò che lo differenzia dagli altri protagonisti planetari del giochino, è il suo comportamento spesso fuori dagli schemi che vorrebbero tutti buoni al loro posto senza la minima reazione alle bad beat.
Ma questo, se vogliamo, è anche stato nel corso degli anni un suo punto di forza, tanto che l’affetto che i suoi fans dimostrano nei suoi confronti è indubbiamente derivato dal suo carattere più che dalle sue giocate.
WPT Main Event Legend Of Poker
Qualche anno fa, nel 2017, Hellmuth fu colpito da una gold run che gli permise di chiudere al secondo posto del WPT Legend of Poker al Bicycle Hotel & Casino vinto da Art Papazyan.
A quel torneo presero parte un totale di 763 entries per un buy in di $4.000 e un prize pool complessivo di $2.738.407.
Al final table presero parte, tra gli altri anche Marvin Rettenmaier e David Sands.
La mano contro Oddie Dardon
Siamo ancora 27 left e Oddie Dardon apre da under the gun in click raise a 20.000 ottenendo il call di Ben Nguyen da bottone ed Hellmuth da BB.
Sul flop 9 8 5 , Hellmuth donka a 40.000 originando il raise di Dardon a 150.000, Nguyen esce dalla mano.
Al turn casca un 10 dopo il call di “The Poker Brat” il quale a questo punto checka, stessa azione che compie il suo rivale.
Al river scende un 9 che accoppia il board ed Hellmuth esce di nuovo in puntata a 83.000, ma il suo avversario non ci sta e sale ancora a 275.000.
L’americano del Wisconsin ci impiega un’infinità di tempo prima di optare per il fold face up, mostrando un buonissimo 9 7 , trips di 9.
Buonissimo perché il suo rivale non si fa pregare e mostra k j , bluff completo.
Il fold era corretto?
Accecato dalla rabbia, le prime parole uscite dalla bocca di Hellmuth furono “ho deciso di donkare perchè solo i peggiori giocatori rilanciano quella m***a da UTG, sapevo che avresti potuto giocare in questo modo orribile”.
Questo, secondo una spiegazione un po’ machiavellica, dovrebbe significare che l’idea di Phill fosse quella di bet-callare il raise del suo avversario al river, cose che poi non è, ai fatti, avvenuta.
Qualche minuto dopo Dardon disse a Hellmuth che non avrebbe più bluffato contro di lui, ma Phil non fu d’accordo e rispose questa frase:
“Certo Oddie, ma ricordati che bluffare Phil Hellmuth è come mangiare delle patatine: il sapore è così buono che tornerai per provare ad assaggiarne delle altre”, disse mimando il gesto di mangiare delle patatine…