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"La chiamata bestiale" di David Peters e il suo thinking process

David Peters
David Peters

David Peters è uno dei migliori giocatori di poker al mondo. Non c'è modo di girare intorno a questo enunciato. 

Uno dei migliori al mondo, David Peters

Con quasi 34 milioni di dollari di guadagni live e due dozzine di titoli all'attivo, David Peters ha dimostrato di non essere secondo a nessuno quando si tratta di sedersi a un tavolo da poker.

Tra i tanti tornei disputati, Peters ha giocato spesso in Florida al Seminole Hard Rock 'N' Roll Poker Open (RRPO).

La sua partecipazione a fine 2018, fu seguita da Chad Holloway, storico e stimato blogger di PokerNews, a cui dobbiamo questo articolo.  

Il torneo fu il $ 5.000 NLH 8-Handed, che in quella occasione superò facilmente i $ 250.000 garantiti per un field di 95 iscritti e generando un montepremi di $ 421,250. 

L’anno prima Peters vinse quello stesso evento. 

Nel livello 19 (5.000 / 10.000 / 10.000) del torneo, il torneo aveva già raggiunto il Final Table con 8 giocatori rimasti e Peters giocò una mano che fa da paradigma all’enunciato di cui sopra. 

Big Blind difeso con K-Q

La mano è iniziata con Will Givens che ha rilanciato da under the gun con Peters che ha difeso il suo big blind con k q .

Quando sul flop è sceso a 9 3 , Peters ha chiamato una continuation bet del suo avversario di 30,000, per poi assistere al turn che si è materializzato in un k . 

Peters ha fatto di nuovo check e ha chiamato ancora una volta quando Givens ha sparato la seconda a 50.000.

Al river è caduto un j , David Peters ha fatto check per la terza volta e Givens, che copriva in quel momento Peters, è andato all in. 

Peters aveva 228,000 dietro e ha pensato per diversi minuti prima di chiamare con la seconda coppia.

Uno sconsolato Givens ha mostrato 6 5 per consegnare al suo avversario il piatto.

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"Penso che tu possa essere l'unico giocatore capace di fare quella chiamata", ha detto Givens. "Che chiamata bestiale."

Peters non ha detto una parola, fino a fine torneo.

Dopo che Givens è uscito all'ottavo posto per $ 15.794 e Peters ha vinto l'evento per il secondo anno di seguito ottenendo un primo premio da $ 143.159, il campione ha affrontato la mano con i giornalisti di RRPO.

Il TP di David Peters

"Ho pensato che ci fossero molte coppie piccole nel suo range, molti connector suited bassi, mani di tipo donna-jack e jack-dieci che avrebbero continuato a pestare su ogni strada”, ha spiegato Peters riguardo al suo call al turn.

"Stavo blockerando il colore nut, e l'asso, il jack e il nove sono tutti là fuori, quindi non ci sono troppe combo di colori", ha detto Peters dell'azione del river. 

"Non credo che scommetterebbe quella size al flop con il top set. blockero donna-dieci suited. Non credo che andrebbe all in con una doppia coppia o un set o mani del genere."

"Ho un sacco di mani deboli tipo asso-x che sono obbligate a chiamare il turn. Quindi, ho pensato che stava cercando di spazzarmi via dal colpo con molte di quelle mani. Quindi, ho chiamato. E ha funzionato."

Per uno scherzo del destino, ha finito per funzionare anche per Givens. Questo perché il giorno seguente è stato uno degli 88 iscritti all'evento n. 19, il $ 1,100 NLH Turbo, che ha vinto per $ 28,380.

"È una grande differenza rispetto ai $ 143.000 per il primo di ieri", ha detto Givens. "Ma comunque, sono solo felice di aver imparato la lezione."

Poker e Sport Editor
Io sono Andrea Borea, sono nato nel marzo del 1973, e non vengo propriamente da una formazione umanistica, visto che i miei hanno sempre spinto per dare seguito agli interessi di famiglia. Dopo aver fatto per qualche tempo ciò che essi mi consigliavano, Assopoker divenne la mia vita, prima che mi chiamasse Luca Pagano per collaborare al sito PokerPoker.it e dare vita alla Pagano Events. Sono stato il primo a bloggare il Main Event delle WSOP per l’Italia da Las Vegas, nel 2008 e nel 2009. Collaborai alla stesura di due collane, “Lo sport del Poker” e “I segreti del Grande Poker”, entrambi per la Gazzetta dello Sport, sempre per Gazzetta cominciai a scrivere per un paio di anni articoli di Texas Hold’Em, prima di passare in pianta stabile con PokerStars.it. Da 6/7 anni, scrivo per ItaliaPokerClub, BetFair, PokerStarsNews, PokerStarsLearn, Ludos Academy.
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