Vai al contenuto
Doyle Brunson

Doyle Brunson: “Negreanu l’unico che mi ha fatto cambiare modo di giocare”. E sulla Harman…

Ultimamente il profilo Twitter di Doyle Brunson è una fucina di aneddoti. Gli ultimi due riguardano Daniel Negreanu e Jennifer Harman, due amici e colleghi di mille battaglie con cui Brunson ha fatto la storia del poker moderno.

Due storie molto interessanti, ma anche molto diverse tra loro: più “tecnico” il racconto riguardante il professional poker player canadese, più di “costume” (diciamo così) quello dedicato alla bionda ex moglie di Marco Traniello.

 

 

Doyle Brunson incorona il Kid Poker

Il messaggio che Doyle Brunson ha riservato a Daniel Negreanu sa di ennesima incoronazione. Non che ce ne sia bisogno, per un giocatore sulla cresta dell’onda ormai da oltre vent’anni, che ha vinto tutto e che ha partecipato a tutti i format televisivi più importanti mai creati.

L’unica volta che ho tentato di cambiare il modo in cui gioco, è stato quando Daniel Negreanu vinceva tanti tornei giocando lo small ball, ha affermato il decano del poker. “Ho sempre giocato piatti grossi, basandomi sul mio istinto, perciò non durai molto. Ma Daniel riuscì a far funzionare il suo sistema”.

Negreanu e lo small ball

Per chi non lo sapesse/ricordasse/fosse arrivato nel poker solo di recente, lo small ball è una tecnica di poker resa famosa proprio da Daniel Negreanu, che arrivò a paragonarla alla boxe. Questa tecnica prevedeva di giocare tanti piccoli piatti, sempre in maniera molto aggressiva ma essendo pronti a foldare al flop in caso di resistenza altrui.

Quella di Negreanu all’epoca (parliamo di inizio millennio circa) fu una vera e propria rivoluzione, perché tutti i top player al tempo cercavano di giocare sempre piatti grossi.

Scopri tutti i bonus di benvenuto

Jennifer Harman vs Jimmy Chagra

Di tutt’altro tenore l’aneddoto che Doyle Brunson ha citato riguardante Jennifer Harman. Siamo abituati a vedere la bionda Jenny fare un sol boccone degli avversari al tavolo, pur senza rinunciare al suo sorriso e alla sua simpatia.

Ma guai a farla passare per docile agnellino.

Jimmy Chagra era il più grande trafficante di droga al mondo, attacca Brunson. “Andò in carcere per aver fatto uccidere un giudice federale. Aspettò 20 anni, collaborò coi federali e uscì di prigione. Entrò nella Bobby’s Room in un brutto momento”.

Eh sì, perché la Harman stava vivendo una sessione negativa e a quanto pare chi la conosce bene sa che quando perde si trasforma. Quando vide Chagra, andò su tutte le furie e chiese al floorman di mandarlo via.

“Non mi interessa se è Al Capone, lo voglio fuori dalle palle!, urlò Jennifer. Mentre usciva, lui disse ‘do mance più grosse di quanto tu abbia lì davanti’”.

MIGLIORA IL TUO POKER CON I NOSTRI CONSIGLI