Pistole calde e fumanti, all’alba di una Las Vegas sempre più violenta. Il teatro dell’incredibile sparatoria avvenuta tra due bande rivali, è stato il Rio Casinò, meta di ogni pokerista che almeno una volta nella vita sogna di poter giocare nella mitica Amazon Room, location storica delle WSOP.
A 69 giorni dall’inizio delle World Series, il parcheggio del Rio ha ospitato un feroce scontro, degno di un vecchia pellicola western o di un moderno film d’azione. All’interno del celebre casinò hotel il terrore è stato tangibile ma per fortuna nessuno dei clienti è stato coinvolto in questo spiacevole evento di cronaca nera.
Verso le 4 di domenica, le due gang rivali hanno aperto il fuoco e sono intervenuti anche due agenti della polizia locale che erano in servizio in un night del Casinò.
Sono state ferite tre persone ma la lunga notte di Las Vegas non è finita e gli scontri sono continuati anche nel Centro Medico Universitario dove erano stati ricoverati i primi feriti: uno dei delinquenti ha aperto il fuoco nel piazzale davanti al plesso ospedaliero, con circa 40 persone presenti. Il bilancio finale è stato di 5 feriti ma si può parlare di un vero miracolo.
Il tema della sicurezza è sempre più dibattuto a Las Vegas, a causa proprio di queste organizzazioni criminali: una delle due bande è soprannominata “Wood gang” e molti dei suoi affiliati sono originari della California.
La polizia ha promesso “tolleranza zero” e le autorità locali sono intenzionate a garantire la massima sicurezza nei paraggi del Rio (che rimane distante dalla Strip) in vista dell’inizio delle World Series il 27 maggio, quando migliaia di pokeristi giungeranno da tutte le parti del mondo.