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Introduzione alle opzioni binarie

Nel trading di opzioni binarie all'operatore è richiesto di speculare se il prezzo di un’azione (un prodotto scambiato sui mercati finanziari, come, ad esempio, le azioni di Facebook o l'Euro), sia destinato ad aumentare o diminuire entro un determinato lasso di tempo.

A differenza delle opzioni tradizionali, il cui rendimento dipende dal prezzo alla scadenza e ogni oscillazione dell'asset può influire enormemente, le opzioni binarie rappresentano uno strumento di trading basato sul "tutto o niente", in cui il solo problema consiste nel prevedere correttamente la direzione giusta.

Ci sono solo due risultati possibili con le opzioni binarie, note anche come opzioni digitali o opzioni a tasso fisso (FROs). Il rendimento possibile è già fissato al momento dell'apertura della posizione. Con le opzioni tradizionali non c'è modo di sapere in anticipo il livello del rischio da assumere o il rendimento dell'operazione, mentre con le opzioni binarie il trader conosce in anticipo quanto guadagnerà e, quindi, potrà controllare l'esatto livello del rischio.

Al trader è data la possibilità di selezionare le percentuali di rischio da assumere per ogni operazione, ad esempio, determinando che per lui è preferibile un rapporto pari 65%:20% sul rendimento, oppure pari al 70%:10%, cioè con un rendimento del 70% in caso di un risultato "in the money" e un ritorno del 10% su un risultato "out the money".

I trader di opzioni binarie possono scegliere fra una gamma attuale composta da 180 asset, tra cui valute, commodity, titoli (oro, petrolio, argento, ecc.) e indici. È possibile aprire posizioni multiple allo stesso tempo, ciascuna per un diverso tipo di attività, oppure concentrare il proprio investimento su un unico prodotto.

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