I tells nel poker live hanno sempre una certa importanza: negli States, i ricercatori della Tufts University hanno dimostrato che il movimento delle braccia (quando un giocatore mettere le chips in un pot) può dare più informazioni rispetto alle espressioni del viso.
Secondo i ricercatori, un player con una mano forte, compie un movimento fluido al momento di posizionare le fiches al centro del tavolo. Chi invece è in bluff (o cerca di nascondere una mano mediocre), rivela sempre una certa dose di stress ed ha un movimento più contratto.
I dati sono stati raccolti su un campione di soggetti (sia uomini che donne) ai quali è stato chiesto di visionare un numero rilevante di mani giocate durante le WSOP del 2009.
In prima istanza è stato chiesto alle persone interpellate di valutare la forza delle mani in base alle espressioni del viso: i risultati non sono stati soddisfacenti.
Molto più precisi invece i risultati sul test che valutava solo il movimento delle braccia: sono state molte le risposte affermative.
“I poker pro – secondo la ricerca - oramai sanno controllare le loro espressioni facciali, ma il movimento del braccio può tradirli”. Avere una buona poker face può non essere più sufficiente.