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Greenstein e la falsa scommessa con Ivey da 500.000 $

'Ace' (asso) diventa 'axe' (ascia) in questo fotomontaggio...I giocatori di poker sono protagonisti di scommesse tra loro talmente folli che appaiono incredibili, e ogni tanto a ragione visto che sono inventate, anche se in molti finiscono col cascarci.

E' quello che successe sul forum di Two Plus Two, dove Barry Greenstein aprì una discussione dichiarando di aver appena vinto una scommessa da 500.000 $ contro Phil Ivey, avente come terreno di battaglia il celebre gioco musicale Guitar Hero III.

Era il 12 luglio del 2008, e "barryg1" scriveva: "Aveva scommesso 500.000 $ che non sarei riuscito ad ottenere cinque stelle completando 'Through the Fire and the Flames' in modalità esperto. Oggi ho vinto la scommessa, totalizzando 567.000 punti. C'erano anche altri giocatori che avevano scommesso contro di me, ma Phil era quello con la somma maggiore sul piatto. Sono pronto ad accettare nuove scommesse per quanto riguarda Guitar Hero III".

Greenstein è iscritto su 2+2 dal 2003, tutti conoscono il suo account, e così per quanto non manchino gli scettici in molti ci credono. La canzone citata nel post non è casuale: all'epoca era la più difficile del gioco, tanto che nel 2008 poche persone nel mondo erano riuscite ad ottenere il "perfect" a difficoltà "expert". In molti, quindi, rimasero senza parole e in attesa di un video che lo dimostrasse, divertiti all'idea di vedere "the bear" impegnarsi in un'impresa simile.

Ma lo scetticismo di alcuni era giustificato non soltanto per via della scommessa improbabile, ma anche per un altro fatto che non tutti ricordavano. Un anno prima infatti, l'8 luglio del 2007, Barry Greenstein aveva scritto di aver vinto un'altra incredibile prop bet.

...il riferimento è alla "Guitar Hero Battle Axe", un omaggio alla strumentazione dei Kiss

"Ho vinto tre milioni di dollari contro un noto professionista che ha preferito rimanere anonimo - scriveva - spacciandomi per rabbino nella sinagoga di Congregation Ner Tamid, sfruttando la mia fantastica barba ed astuzia. Considerando che non parlo ebraico, credo sia stata la più grande scommessa mai vinta". Peccato che, anche in questo caso, non fosse vero.

Dietro entrambi gli scherzi c'era infatti suo nipote, che sfruttando le disattenzioni del noto zio era riuscito a scrivere su 2+2 con il suo account, dimenticato loggato ed incustodito.

La verità però verrà ben presto a galla, compreso il fatto che Barry Greenstein non abbia mai giocato a Guitar Hero in vita sua, e in fondo è un vero peccato: viste le cifre che girano, potrebbe rivelarsi davvero una buona idea.