Lorenzo “bovediroma” Sabato è nato come MTT player ma non gli dispiace neanche il cash game e le altre variabili alternative al NLHE. Nei tornei live quest’anno è riuscito a qualificarsi al final table dell’IPT di Saint Vincent e di un importante side event alle Bahamas nel PCA. Il suo fiore all’occhiello però è la vittoria all’Estrellas Poker Tour a Barcellona, davanti a più di mille partecipanti.
- Hai mai pensato di dedicarti seriamente ad una variante del gioco diversa da quella che pratichi di solito?
Dall’uscita del cash game, ho deciso di dedicarmi al Pot Limit Omaha cash, sia per trovare nuovi stimoli, sia per arrivare con maggiore facilità allo status Elité: giocando PLO il percorso è più veloce, grazie al fatto che si raggiunge il CAP rake in quasi ogni piatto, essendo un gioco quasi esclusivamente post flop. E’ una variante bellissima che però in Italia è un pò snaturata: il field italiano (me compreso) tende a gamblarsi quasi ogni singolo spot!

- Nei tornei, con quale stack di solito ci si considera in fase di push/fold preflop?
Se vogliamo analizzare una situazione di gioco monotavolo, con uno stack di 15 big blinds entriamo in una fase di push or fold con un field italiano. Nei tornei all’estero scenderei anche fino a 8/10 grandi bui, poiché le dinamiche di gioco sono impostate su un approccio metagame. Negli MTT sulla rete dot com, il gioco ha molti aspetti che possiamo riscontrare in varianti come il polish poker, naturalmente da un punto di vista psicologico e strategico.
- In quale genere di situazioni pensi sia più corretto slowplayare una mano?
Penso che lo slowplay debba essere usato più di frequente rispetto alla norma. Io per slowplay intendo anche un check behind con top pair in posizione su un piatto raisato semplice. Infatti, vista l’aggressività che contraddistingue il field italiano, possiamo prendere tanto valore anche con una semplice top o middle pair dal nostro oppo, ovviamente solo quando si hanno le informazioni giuste. Comunque, in generale, penso che lo slowplay sia molto influenzabile dalla nostra immagine al tavolo e dallo stile di gioco dell’oppo. In merito all’entità dello stack, tenderei a slowplayare con 25 big blinds o meno, oppure con un big stack ma solo contro un avversario molto deep oppure sotto la soglia dei 25 bb.