Vai al contenuto

Gus Hansen: "Cerco il gioco dove perdo di meno"

Tutto si può dire di Gus Hansen, tranne che non sappia scherzare anche quando per molti altri ci sarebbe ben poco da ridere: il danese ha recentemente commentato in modo ironico i suoi risultati, che anche nel 2014 sono disastrosi.

Dopo aver chiuso l'anno passato con un passivo che ha sfiorato gli otto milioni e mezzo di dollari, Hansen a gennaio sta già perdendo circa 1.200.000 dollari: cose che succedono a certi livelli, se non fosse che per lui è ormai una pericolosa abitudine.

Proprio per questo, ai più attenti non è sfuggita una conversazione avvenuta sui tavoli di Full Tilt Poker tra Gus, Alexander "PostflopAction" Kostritsyn e Niklas "ragen70" Heinecker. Poche parole, ma abbastanza per fotografare la situazione.

Il tutto è cominciato quando il russo si è dichiarato disponibile a giocare a Deuce to Seven soltanto in heads-up, perché a suo dire nelle ultime due notti aveva dormito soltanto tre ore. Forse ironizzando o forse no, "ragen70" ha quindi chiesto ad Hansen se volesse farsi avanti contro "PostflopAction", ed il danese ha risposto: "Sto cercando di trovare il gioco dove perda di meno, ma non sono ancora sicuro di aver capito quale sia".

Non è la prima volta che Gus Hansen si distingue in fatto di commenti ironici. Pochi mesi fa, commentando la sua situazione ai tavoli di cash game high stakes, aveva risposto piuttosto infastidito alle domande di un giornalista puntualizzando di potersi ancora comprare un panino.

Scavando più indietro nel tempo, indimenticabile il suo commento in una partita di cash game high stakes televisiva, dove punzecchiava chi suggeriva di foldare un full di re al river. Questo accadeva ormai diversi anni fa, gli stessi nei quali Hansen dominava la scena: adesso la musica appare ben diversa, e purtroppo per lui come per i molti appassionati che ancora lo seguono con ammirazione, questa suona perlopiù stonata.