Gianluca Trebbi si è recentemente reso protagonista all'IPT di Nova Gorica strappando un quarto posto che, per come è maturato, avrebbe potuto essere anche qualcosa in più: per il giocatore toscano, in ogni caso, per i rimpianti non c'è spazio.
Nonostante lui frequenti i tornei dal vivo ormai da tempo, mostra piena comprensione nei confronti di chi - magari pur avendo pienamente le carte in regola per competere ad alti livelli - decide diversamente: "Un buon player sa fare le giuste valutazioni, e per questo credo che in molti non provino a giocare tornei dal vivo a causa dei costi che dovrebbero sostenere, fra buy-in, trasferimenti, vitto ed alloggio".
In questo senso, chi può contare su una sponsorizzazione gode di innegabili vantaggi, ma questo secondo Gianluca non significa che si tratti di un ostacolo insormontabile: "L'essere sponsorizzati o meno non va a influire sulle proprie capacità, ma casomai su alcune scelte. Di certo, per quanto possa essere utile una sponsorizzazione non è affatto una condizione necessaria per giocare professionalmente".
Trebbi stesso confida di averne declinata qualcuna nel corso degli ultimi anni, per il timore che la loro natura lo allontanasse dal poker giocato. Nonostante questo è stato capace di togliersi ben più di qualche soddisfazione al tavolo da poker, disputando due tavoli finali all'IPT ed uno al WPT di Venezia.
"Non gioco col pilota automatico inserito - spiega - cerco di adattarmi alle caratteristiche del torneo e del mio tavolo. Inoltre devo molto alla mia compagna Elena (Ichim, n.d.r.), quando sono con lei mi sento un uomo migliore e sento che anche il mio gioco ne risenta in positivo".
Dopo la mezza delusione dell'IPT di Nova Gorica Trebbi guarda avanti, ai prossimi tornei ma non solo: "Continuerò a frequentare i circuiti che preferisco, ma ho intenzione di migliorarmi anche nel cash game. Pare che fra un paio di mesi ci sarà un evento di questo tipo a Malta, se la programmazione dei tornei lo consentirà mi piacerebbe provare a parteciparvi, dovrebbe essere un week-end interessante".