ScommesseAbbiamo aspettato diversi giorni per raccogliere informazioni e conferme basiliari, prima di poter riuscire a chiarire bene le dinamiche del giallo dell’anno nel betting italiano perché, al momento, non esiste alcun caso: ci riferiamo naturalmente ai flussi anomali che sono stati registrati prima di Bari-Ternana sull’espulsione di Nicola Bellomo.
Il caso non esiste perché le scommesse non sono andate a buon fine per regolamento.In ogni caso può essere considerato un vero e proprio giallo quello del giocatore originario di Bari Vecchia che ha rimediato un cartellino rosso dalla panchina quando la sua squadra stava vincendo per 3-0 nel secondo tempo contro la Ternana.
In questo Articolo:
- 1 Caso Bellomo: la cronistoria di Ternana-Bari e i fatti principali in sintesi
- 2 Bellomo come riserva: non era una sospresa
- 3 L'espulsione di Bellomo dalla panchina non è un fatto isolato
- 4 Dove e quando sono state accettate le scommesse su Bellomo
- 5 Regolamento scommesse sulle espulsioni
- 6 Perché il caso Bellomo non esiste neanche per le autorità
- 7 C'è chi ha strumentalizzato la notizia omettendo dei fatti chiave
- 8 La notizia dell'Inchiesta Federale va chiarita
- 9 Scommesse: i mercati delle side bet
- 10 L'ipotesi dell'estero è poco credibile
Caso Bellomo: la cronistoria di Ternana-Bari e i fatti principali in sintesi
- Il contesto: partita Ternana-Bari, ritorno playout Serie B, finita la partita d'andata 1-1.
- Prima del match, in alcune agenzie (in particolare una) di bookmakers legali del centro di Bari, vengono accettate puntate rilevanti sull'espulsione di Bellomo. I bookmakers (molto probabilmente con l'ausilio di software che agiscono i base ai volumi raccolti abbassano la quota sul carteillo rosso di Bellomo da 24 volte la posta a 7 volte la posta).
- Le squadre scendono in campo (Bellomo rimane in panchina). Per la cronaca il Bari vince 3-0.
- Questa la formazione del Bari: Pissardo; Pucino, Di Cesare, Vicari; Dorval (87' Matino), Maita (87' Acampora), Maiello (57' Lulic), Benali, Ricci; Sibilli (87' Sibilli), Nasti (69' Morachioli). A disp.: Brenno, Bellomo, Achik, Zuzek, Akpa-Chukwu, Colangiuli, Aramu. All. Federico Giampaolo
- Bellomo non scende in campo ma al 78' minuto viene espulso dalla panchina per un presunto diverbio con un raccattapalle di Terni.
- Le scommesse sull'espulsione non vengono pagate perché per regolamento il giocatore doveva essere in campo al momento del cartellino rosso.
Bellomo come riserva: non era una sospresa
Non si può neanche ipotizzare che Bellomo non sia stato schierato per i fatti antecedenti al match. Il giocatore di Bari Vecchia, in questa stagione, è sceso in campo per 21 volte con una media di 18 minuti a partita. I minuti totali d'impiego sono stati 393 minuti con 3 cartellini gialli e 0 espulsioni. Per questa ragione la sua quota era alta inizialmente a 24 volte la posta. Difficilmente sarebbbe sceso in campo in un match così importante.
L'espulsione di Bellomo dalla panchina non è un fatto isolato
Proviamo a commentare e analizzare questi fatti appena citati: prima di tutto non c’è da stupirsi se un giocatore rimedia un’espulsione fuori dal campo, sono casi che purtroppo avvengono sempre più di frequente da parte dei membri delle panchine, in genere per proteste verso l’arbitro. Nel caso di Bellomo è accaduto per un litigio con un raccattapalle, dinamiche purtroppo tipiche del calcio italiano soprattutto durante uno spareggio per non retrocedere in una serie minore. Da mesi a Bari la tensione è altissima intorno alla squadra mentre a Terni il clima è sempre caldo.
Il problema quindi non è stata l’espulsione in sé quando Bellomo era fuori dai giochi, l’aspetto che ha fatto scattare l’allarme (in ritardo) sono state alcune giocate sulla sua espulsione che si sono concentrate nell’immediata vigilia del match. Con ogni probabilità i bookmakers hanno gestito il rischio di queste bet abbassando le quote in automatico, per poi solo con qualche giorno di ritardo accorgersi che era successo qualcosa di strano. Nell'immediatezza nessuno si era accorto di nulla perché le puntate risultavano perdenti ed erano state piazzate in agenzie e non online.
Dove e quando sono state accettate le scommesse su Bellomo
L’analisi da parte dell’ufficio trading e rischi di due bookmakers italiani legali ha portato alla denuncia di queste giocate sospette. Da quello che abbiamo appreso da nostre fonti riguarda, in particolare, un’agenzia del centro di Bari che ha accettato diverse puntate.
In apertura la quota era bancata sull’espulsione a 24, ma tali volumi hanno spinto due bookmakers ad abbassarla a 7 volte la posta.
Alcuni bookmakers – secondo l’agenzia Agipronews – hanno segnalato tali flussi all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le bet più pesanti sono state piazzate poche ore prima dell’incontro.
Regolamento scommesse sulle espulsioni
Il problema è che non si può parlare di nessun caso perché (per regolamento) la scommessa per essere considerata valida richiede che il giocatore sia stato espulso in campo. Appena viene sostituito (qualsiasi cartellino è ininfluente ai fini della bet che risulta persa per il bettor. In questo caso addirittura il player non è mai sceso in campo.
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Nessun bookmaker del mondo si sognerebbe di prestare il fianco a un regolamento che potrebbe prevedere il pagamento delle espulsioni dalla panchina. Fallirebbe il giorno successivo.
Perché il caso Bellomo non esiste neanche per le autorità
Quindi? Come si può ipotizzare una condotta illecita o una truffa, se lo schema non prevede nessun danno subito dai bookmakers? Semmai gli allibratori ci hanno guadagnato.
Il caso non esiste. Ed è sulla stessa lunghezza d’onda anche l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In genere quando ADM raccoglie segnalazioni del genere, è tenuta per prassi a comunicarle all'Unità Informativa Scommesse Sportive (Uiss) del Ministero degli Interni. In questo caso, i dirigenti dei Monopoli – da quanto risulta ad Agipronews – non hanno inviato nessuna denuncia e si sono rifiutati di confermare all’agenzia giornalistica. Dal Viminale tutto tace, così come dalla Procura di Bari.
C'è chi ha strumentalizzato la notizia omettendo dei fatti chiave
Ma c’è di più. La notizia è stata strumentalizzata anche in modo vergognoso da parte di diverse testate, in particolari alcuni quotidiani sportivi che hanno puntato il dito sul mondo del betting legale ma si sono dimenticati di sottolineare che le scommesse non sono state pagate perché considerate perdenti. Ho letto articoli che non citavano questo dettaglio decisivo.
Potete capire che qualcuno sta operando in malafede nel nome solo del sensazionalismo, un atteggiamento che nuoce al mondo legale delle scommesse e alla reputazione dello stesso giocatore.
Cosa sia successo da dietro le quinte non lo possiamo sapere, ma non si può neanche puntare il dito contro nessuno.
La notizia dell'Inchiesta Federale va chiarita
Ma c’è un altro aspetto che lascia basiti: si è diffusa la notizia che la FIGC avesse aperto un’inchiesta attraverso la propria Procura federale facendo passare la cosa come se il Procuratore Chiné stesse indagando sul flusso di scommesse anomale. Non è così: la Procura federale, quando c’è una rissa in campo o nelle panchine, c’è un’espulsione con dichiarazioni dei tesserati molto accese, apre sempre un fascicolo ma sul comportamento dei calciatori, allenatori, dirigenti e tesserati.
Bellomo ha litigato con un raccattapalle e il Procuratore Chiné vuole ricostruire i fatti per eventuali provvedimenti disciplinari, non c’è entra nulla con le scommesse questa indagine.
E’ successa la stessa cosa dopo l’espulsione di Max Allegri durante la finale di Coppa Italia per le proteste vibranti dell'allenaotre verso l’arbitro Maresca e il designatore Rocchi. Non a caso è stato squalificato per due giornate di Coppa Italia.
Non è nostra intenzione difendere nessuno ma siamo di fronte – ad oggi – a dello sciacallaggio mediatico. Se, nelle prossime settimane, emergeranno altri dettagli saremo i primi a condividerli, ma ad oggi non esiste nessun caso, né ipotesi di reato visto che non c’è il reato.
Scommesse: i mercati delle side bet
C’è da sottolineare anche un altro aspetto che sfugge a chi non conosce il mondo del betting: i mercati delle side bet (espulsioni, ammonizioni, corner etc) hanno una liquidità molto bassa. Quindi bastano poche scommesse di un certo livello, per destabilizzare il mercato. Nei mercati tradizionali, per esempio 1X2, per partite di una certa importanza servono milioni per influenzare le quote. Nelle side bet a volte è necessario qualche migliaia di euro per mandare in tilt un book.
E’ molto probabile che queste bet siano state relativamente alte per un mercato dalla liquidità molto bassa rispetto ad altri mercati.
La domanda da porsi è? Cosa può averci guadagnato uno scommettitore da una puntata del genere visto che è stata considerata perdente? Nulla, semmai ha perso dei soldi.
E' possibile che a Bari il passaparola (sbagliato) tra gli scommetitori abbia influenzato questo mercato? E' un'ipotesi. In genere, nelle piazze dove si lotta per evitare la retrocessione, spesso vengono fuori voci di tutti i tipi sulla squadra in crisi. Quando i risultati sono negativi, il clima è brutto, sono brutte anche le voci che circolano. Siamo comunque nel campo dell'ipotesi di una vicenda paradossale.
Ad oggi, per come è stata raccontata, la storia non sta in piedi e non è credibile, se ci omettono altri fatti allora è differente. Noi rimaniamo garantisti al 100%.
L'ipotesi dell'estero è poco credibile
In Italia sappiamo che il regolamento sulle espulsioni parla chiaro (come detto vale solo per coloro che vengono allontanati quando sono ancora in campo nell’undici) ma ipotizzare eventuali scommesse all’estero (come hanno fatto parecchi media) è ancora più difficile da credere.
Perché? Per il semplice fatto che i bookmakers internazionali sono molto più avanti, anche di quelli italiani, in questo tipo di scommesse e hanno una gestione del rischio attenta e non permettono di essere potenzialmente truffati con questa facilità. La giudico sinceramente una ipotesi da fantascienza.
Ad oggi, in base alle informazioni pubbliche emerse, si sta montando un caso che non esiste. Ma ripetiamo: se emergeranno altri dettagli importanti e decisivi, saremo i primi a condividerli su Assopoker senza esitazione e in nome della trasparenza. Seguiteci!
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