ScommesseIl popolo delle scommesse negli Stati Uniti si è risvegliato per il “match” di boxe tra Mike Tyson e Jake Paul con grossi volumi puntati su quello che pareva tutto meno che un incontro di boxe ma il classico show a stelle e strisce per essere trasmesso su Netflix.
In questo Articolo:
- 1 Gli scommettitori tutti su Tyson ma il 53% dei volumi su Paul
- 2 Il match Tyson – Paul era così credibile?
- 3 Era un match ufficiale ma...
- 4 Tyson – Paul: come è andato l'incontro
- 5 La situazione economica di Tyson: quanto ha guadagnato in carriera
- 6 Il nuovo business di Mike Tyson
- 7 La folle scommessa (persa) di Drake su Tyson
- 8 I sospetti sulle scommesse di Drake: è un bluff?
- 9 Gioco responsabile
Gli scommettitori tutti su Tyson ma il 53% dei volumi su Paul
Su FanDuel, uno dei bookmaker americani più importanti (di proprietà di Flutter), Paul era il favorito (quota moneyline americana -205, 1.49) ma solo il 15% dei clienti del sito aveva scommesso su di lui. Pensate che l’85% era dalla parte di Mike Tyson (con una quota media di 2.80-2.85).
La maggior parte del denaro era piazzato su Paul su FanDuel, Il 53% era sull’influencer contro il 47% dell’ex campione del Mondo.
La scommessa più gettonata sul bookmaker americano è stata la vittoria per KO al primo round di Iron Mike.
Puoi scoprire tutte le quote della vigilia sui bookmakers italiani del match di Mike Tyson contro Jake Paul.
Come rivelato da Netflix, l’incontro di Arlington, Tyson-Paul, è stato - fuori da Las Vegas – quello che ha incassato di più al botteghino: 17,8 milioni di dollari. E' stato più che un evento sportivo, un evento popolare.
Il match Tyson – Paul era così credibile?
I due contendenti sono noti per l'evento di boxe dell'anno: Mike Tyson, 58 anni, professione imprenditore, ex pugile, ex campione del Mondo e leggenda della boxe degli anni '80, famoso per il suo colpo da KO.
Di fronte Jake Paul, 27 anni, Youtuber di successo (il suo canale sugli sport da combattimento ha 20 milioni di followers, gli stessi di suo fratello, un ex lottatore professionista). I pugili professionisti lo reputano un combattente credibile, un pugile di medio valore e il suo record (di 10 vittorie in 11 incontri) lo testimonia.
L’influencer dopo il match di Dallas è tornato a casa con 40 milioni di dollari in tasca, la metà è spettata a Iron Mike.
Del resto ha affrontato quello che era considerato l'uomo più cattivo della terra, il pugile che non lasciava scampo ai suoi avversari.
Era un match ufficiale ma...
Tyson-Paul era considerato dalle autorità del Texas un match ufficiale, in realtà per il mondo della boxe era un evento sportivamente credibile, un vero carrozzone, una “carnevalata” con tanto di copione scritto per Netflix. E i fatti hanno dimostrato che lo scetticismo della vigilia fosse più che giustificato. Molti scommettitori, ingenuamente, hanno puntato proprio su Mike Tyson.
Tyson – Paul: come è andato l'incontro
L’ex campione del Mondo ci ha provato nei primi tre round con un atteggiamento relativamente aggressivo ma i 58 anni si sono fatti sentire tutti. Il 27enne Jake Paul l’ha tenuto a distanza, l’ha fatto sfiancare. Dal quarto round in poi Tyson aveva finito la benzina, le gambe erano ferme (a 58 anni è normale a quei livelli) e Paul (che vantava già 11 match di cui 10 vittorie di cui 7 per KO) non ha voluto infierire, ha fatto in modo che Mike finisse l’incontro per una questione di rispetto. La giuria, a unanimità, ha premiato Paul, per un verdetto che non è stato messo in discussione da nessuno.
La situazione economica di Tyson: quanto ha guadagnato in carriera
Chi si ricordava del vero Tyson, come il sottoscritto, ha provato anche un senso di pena per quello che era il pugile più temuto.
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Ma è probabile che l’ex campione mondiale dei Massimi, una leggenda della storia della Boxe, forse il pugile più famoso nell’era moderna, sia ritornato sul ring per una questione meramente economica.
Nella boxe ha guadagnato tra tutte le “borse” per i vari match la bellezza di 480 milioni di euro, altri 100 milioni li ha guadagnati dagli sponsor ma è finito nel 2003 in bancarotta, perché afflitto da una riconosciuta sindrome da “shopping compulsivo”.
Il nuovo business di Mike Tyson
Dopo il suo KO finanziario, in tempi non sospetti, nel 2014, è stato bravo a risalire la china e ha investito nella coltivazione della marijuana legale in California (ha aperto anche una scuola per coltivatori di cannabis) , arrivando a guadagnare oltre 400mila dollari al mese. L’ex pugile ha però ammesso di avere un problema di dipendenza dalla cannabis e che di quei guadagni ne bruciava oltre 30mila in droghe leggere.
Prima dell’incontro, i principali network statunitensi, stimavano il suo patrimonio in 10 milioni di dollari circa. Con l’incontro di Dallas si è assicurato 20 milioni d'ingaggio.
La folle scommessa (persa) di Drake su Tyson
Ma come detto il match, almeno nel mondo della boxe, era tanto atteso quanto considerato poco credibile. Eppure c’è chi ha scommesso cifre importanti sul riscatto del 58enne sul ring.
Il rapper canadese Drake, noto per le sue scommesse high stakes, alla vigilia del match ha condiviso la sua scommessa sui social: 355.000 dollari su Iron Mike, andati in fumo.
I bookmakers lo davano sfavorito al 35%. Drake ha scommesse a quota 2.85 (+185 moneyline americano) con la possibilità di vincerne $ 1.011.750 lordi, con la possibilità di vincerne 656.000 puliti.
Sui bookmakers offshore però gli scommettitori italiani non possono puntare e accedere.
Come sapete in Italia i siti di scommesse devono essere autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con una regolare concessione. I bookmakers autorizzati mettono a disposizione dei nuovi clienti anche welcome bonus scommesse. Ecco una comparazione.
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I sospetti sulle scommesse di Drake: è un bluff?
Ma c’è da fare un appunto: Drake ha un accordo con Stake, il bookmaker con il quale ha scommesso su Tyson. A ogni evento sportivo Drake dà visibilità alle sue scommesse e al bookmaker e la notizia viene ripresa in tutto il mondo, da tutti i tabloid inglesi, americani ma anche dai siti web e giornali italiani e europei.
E sui social e sul web ci sono parecchie voci (che giudichiamo credibili) che in realtà il rapper canadese stia scommettendo fun bonus e non denaro reale, visto che ha un accordo di sponsorship con lo stesso bookmaker che ha applicato questa politica marketing anche con altri personaggi famosi.
Potrebbe essere quindi un grosso bluff, oppure Drake potrebbe aver perso meno soldi, in ogni caso è una scommessa folle, sia per la cifra spesa sia perché su un match di dubbia credibilità.
Non fatelo mai!
Drake è famoso anche per la sua scommessa in occasione della finale del 2022 del Campionato del Mondo di calcio in Qatar. Anche in questo caso aveva condiviso screenshot di una sua giocata da un milione che vedeva l’Argentina Campione iridata al 90’. In realtà i sudamericani vinsero ai rigori.
Quest'anno è andata un po' meglio per Drake, che ha vinto 425.000 dollari quando Alex Poatan ha battuto il rivale UFC Jamahal Hill il 13 aprile scorso. Ma il suo storico parla di molte sconfitte brucianti e poche vittorie. Non un esempio!
Gioco responsabile
Il gioco d'azzardo può comportare rischi finanziari significativi. È importante ricordare che scommettere grandi somme di denaro, come nel caso di questa notizia riguardante Drake, non garantisce vincite e può portare a perdite rilevanti. Consigliamo vivamente a tutti i lettori di giocare in modo responsabile e di stabilire limiti chiari per le proprie scommesse. Se sentite di avere difficoltà a gestire il vostro comportamento di gioco, vi invitiamo a cercare supporto professionale. Esistono numerose risorse e linee di aiuto disponibili per assistere coloro che si trovano in difficoltà con il gioco d'azzardo.