Il nome del messicano Jorge Limon non è certo uno dei più conosciuti, fra i professionisti che compongono il team online di PokerStars, eppure la storia di "Baalim" è davvero molto interessante.
Pur avendo al pari di altri giocatori di poker un passato da appassionato di Starcraft, infatti, il suo sogno è sempre stato quello di diventare un pilota professionista nei rally, che ha cominciato a correre nel 2005, abbandonando per questo gli studi di ingegneria. A due anni di distanza però, nell'estate del 2007, un terribile incidente cambiò tutto.
Jorge infatti, al termine di una gara, ebbe la rottura dei freni sulla propria autovettura, che si cappottò più volte a forte velocità: nonostante le condizioni del mezzo fossero critiche e malgrado perse conoscenza immediatamente, le sue ferite non furono così gravi, sebbene quel trauma lo colpì.
"Per oltre un anno ho avuto degli incubi, sognando di rivivere l'incidente - ha raccontato proprio a PokerStars - ma poi ho deciso che quella passione fosse troppo importante per me, perché potessi accantonarla. La paura è un sentimento molto forte, che spesso impedisce di vivere pienamente la propria vita, ma questo va contro la mia filosofia".
Figlio di un ingegnere che sperava prendesse la stessa direzione, il padre ha capito ben presto che quel ragazzo che amava le corse, faceva bungee jumping e si gettava col paracadute avesse un temperamento piuttosto diverso dal suo.
Ciò nonostante a certi aspetti si fatica a far l'abitudine da genitori, e così quando Jorge comunicò alla famiglia che intendeva fare il giocatore di poker professionista per loro fu un vero trauma: "Ai nostri occhi il poker era solamente un gioco d'azzardo, estremamente rischioso - spiega il padre - solo in seguito capimmo della statistica che ci stava alle spalle".
A "Baalim" insomma il rischio piace, ma l'incoscienza no: "Immagino che gli altri pensino che adori rischiare, ma in realtà io penso di essere una persona avversa al rischio, un calcolatore, non qualcuno privo di emozioni ma che fa in modo di non prendere decisioni sulla base di queste. Il controllo emotivo è importante tanto nel poker quanto nel rally, l'istinto ti dice di frenare ma è la mente che controlla tutto".
Solitamente lo si trova ai tavoli di cash game midstakes, quando naturalmente non è alla guida della sua Renault 666 brandizzata PokerStars: "Ho sempre lottato per non avere una vita ordinaria, e se è vero che la fortuna aiuta gli audaci si può senz'altro dire che nel mio caso abbia funzionato".