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Riccardo Trevisani è "-x-salmone", campione SCOOP: "è il terzo big shot in 15 mesi!"

Quando, a metà mattina di venerdì, ti vibra il telefono e vedi che ti ha mandato un messaggio Riccardo Trevisani, vuol dire che è successo qualcosa di grosso. E, visto che Thiago Motta è già stato esonerato, sono già sicuro che abbia combinato qualcosa nel poker. Non mi sbagliavo…

Scopro così che “-x-salmone”, il vincitore dello SCOOP #50, è in realtà lui. Contestualmente, scopro che aveva fatto grosse vincite anche in passato. Così, l’intervista scatta automaticamente.

Riccardo Trevisani è “x-salmone” su PokerStars.it e ha vinto 11k!

Nel report di stamani, il buon Andrea Borea vi raccontava del Thursday Special e di “-x-salmone” che si è lasciato tutti alle spalle. In realtà era per l’appunto Riccardo Trevisani, che avevamo visto di recente all’opera nel PokerStars Open Campione e che ritroviamo in veste di vincitore online. Gli chiedo se è il primo grande successo e rimango spiazzato…

“No, in realtà ho fatto tre primi posti negli ultimi 15 mesi. Un Sunday Special di capodanno 2024, un Ultradeep ICOOP nel novembre scorso e questo SCOOP da 250€."

Si tratta di tre vittorie differenti, per caratteristiche e field del torneo, e per il momento in cui sono avvenute. “Trevi” inizia a raccontare, ma si capisce subito che quella della notte scorsa è una vittoria che lo inorgoglisce particolarmente.

Trevisani, il rapporto con gli MTT online e il successo SCOOP

“Per ovvie ragioni, non posso giocare molto online. Le trasferte live le programmo in concomitanza con le soste del campionato e, generalmente, ne faccio 3-4 all’anno. Online, invece, gioco davvero una volta ogni tanto, di solito al martedì o al giovedì, quando non ho trasmissioni o dirette.

Non gioco con i software e in una sera posso aprire al massimo 4-5 tornei. Ieri, la mia sessione inizia alle 22:40, quando decido di giocare, apro l’iPad e vedo che c’erano due tornei da 50€ in estrema late e questo SCOOP da 250€, a sua volta in late ma comunque ancora super giocabile.

Ti dico subito che ho avuto un singolo spot fortunato, peraltro lontano dal tavolo finale, in cui ho messo i resti con JJ vs AA e ho trovato un bel J fatato. Questo è stato praticamente l’unico spot in cui ho messo da sotto. Per il resto, è stata una di quelle serate ideali, in cui parti e arrivi davanti, o comunque i runout non sono da infarto, in particolare al tavolo finale.

C’è però una cosa che differisce questa vittoria dalle altre due di cui parleremo tra poco, e non è un fattore da poco. “Sì, era un torneo LEGGERMENTE full reg. Questo ovviamente aumenta la soddisfazione per esserci riuscito, perché quando vinci un Special su un field di duemila persone, lì c’è un po’ di tutto: amatori, scoppiati, grinderini, super pro e ovviamente devi vincere tanti showdown in più.

Ieri invece era una situazione particolare, iniziata in totale relax e proseguita su questo mood, dopo che mi sono spostato sul letto collegando il pc alla tv da 77’’ che ho in camera. Poi mettiamoci anche una serata di run liscia contro gente mediamente forte…”

Road to Campione

Gli altri due big shot di Trevisani

"La prima era stata in uno Special di capodanno del 2024. Mi ero iscritto in super late e lì davvero non c’era un reg nemmeno a pagarlo. Io stesso mi iscrissi un po’ per scherzo, non avrei mai immaginato di fare le 6 del mattino. E invece…

L’altro invece è molto più recente e risale alla pausa per le nazionali di novembre. Quella domenica c’era un Ultradeep ICOOP e mi lasciai alle spalle quasi 2mila persone. Curiosamente, anche allora iniziai dall’iPad e poi mi trasferii in camera, sempre giocando dal letto con il maxischermo. E anche allora run pazzesca, partendo sempre davanti e senza dare né subire scoppi”.

La trasferta di Campione e la passione che ritorna

La vittoria online allo SCOOP arriva a distanza ravvicinata dalla trasferta di Campione d'Italia, dove Riccardo Trevisani è stato grande protagonista, seppure senza centrare risultati di rilievo. L’esperienza è stata per lui comunque molto positiva.

“Ma tu lo sai che ieri ho giocato anche perché, in qualche modo, Campione mi ha risvegliato quel fuoco dentro? Prima di allora, non facevo un live da sei mesi. Ero andato a Cipro per giocare l’Eureka, ma a Campione mi ha fatto un effetto diverso.

Vedere un torneo organizzato così bene dopo un periodo di chiusura così lungo è qualcosa che la gente sottovaluta. Poi ho trovato un’atmosfera bellissima e un livello di gioco spaventosamente alto, con regular molto bravi sia italiani che esteri.

Il 2.200€ mi è dispiaciuto non poterlo giocare, ma mi coincideva con la Champions League. Così ho giocato il 1.100€ in cui mi sono divertito moltissimo e mi sono poi concesso una piccola follia giocando l’High Roller.

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Quella della disciplina nei buy-in è una novità che non mi aspettavo. Riccardo rivela che non ha mai giocato un Main Event EPT. E la ragione ce la spiega lui.

"No, mai giocato un EPT. Da quel punto di vista sono abbastanza ferreo, il mio range di buy-in per i live è “around 1000 euro”. Gioco il 1.100, l’800 eccetera, più sopra non vado e non solo o non tanto per ragioni economiche, ma per il livello di gioco che mi aspetto di trovare. A un 5k mi aspetto di avere molti giocatori che mi palleggiano, a un 1.100 so di potermela invece giocare contro diversi."

Alla fine, io ho sempre avuto la fortuna di conoscere e parlare con tanti giocatori bravi, alcuni sono diventati miei amici. Parlandoci anche di mani giocate, è normale che negli anni sia un po’ migliorato rispetto a prima. E questo mi aiuta anche a fronteggiare la parte “bassa” del field di cui si parlava prima. Essendo ormai un anziano rispetto alla media, ho il vantaggio di sembrare il vecchietto che sta lì a lanciare le, sono il giornalista che gioca a poker e la gente non si aspetta anche che faccia delle mosse. Così è più bello farle.

Il peso della celebrità, gli hater e quel video virale

A proposito di esposizione, visto che online nessuno conosceva il suo nickname e poteva permettersi di stare in incognito, live invece è una celebrità ma preferisce comunque quest'ultima dimensione.

"Live ho anche un altro vantaggio, perché capita gente che vuole parlare con te, magari di calcio, così instauri un rapporto e qualcosa cambia, anche nel gioco. Magari sono portati a rispettarti di più, a tribettare più vero che altro. Si instaura un mood anche familiare a volte.

La celebrità ha anche effetti collaterali, come gli hater. Anche nei post su di lui a Campione, si sono lette cose inenarrabili, come immagino che succeda 100 volte tanto con il calcio. Gli chiedo se abbia mai querelato qualcuno.

"Ho querelato un po’ di persone, avevo cominciato a farlo perché la gente perde le misure, ti insulta la famiglia gratuitamente e cose così. La cosa mi amareggia, perché sarebbe bellissimo se i social fossero usati per discutere, pensieri opposti ma sempre nel rispetto reciproco.

Invece è un bestiario pazzesco e ormai ho anche smesso di querelare perché viene anche strumentalizzata. Ma ti assicuro che, chiamata a rispondere dei propri insulti, la gente si inventa giustificazioni pietose, del tipo “sai non volevo, ma la mia squadra perdeva…” Ho visto tanta, ma tanta miseria umana e alla fine mi sono convinto che l’ignoranza puoi solo ignorarla, non educarla.

Ma la cosa più folle di Campione sai quale è stata? Il video della mano del bluff, mi è arrivato sul telefono da un quantitativo incredibile di persone, quasi tutte non di poker. Calciatori e allenatori mi mandavano il link di Assopoker tutti impazziti chiedendomi cosa stessi combinando. Alla fine ne sono contento, perché tra le mie passioni c’è anche quella di umanizzare il poker, mentre tanti cercano di demonizzarlo."

Tutte le immagini: Manuel Kovsca - RHL

"Assopoker l'ho visto nascere, anzi in qualche modo ne sono stato l'ostetrico. Dopo tanti anni sono ancora qui, a scrivere di giochi di carte e di qualsiasi cosa abbia a che fare con una palla rotolante".
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