Poker online
Ci sono mani che entrano nella storia del poker perché giocate in maniera spettacolare da un top player, o perché dimostrano livelli di pensiero assurdi. Altre, invece, restano imperiture nella memoria degli appassionati semplicemente perché capitano incastri più unici che rari. Come quello successo allo European Poker Open V di PartyPoker, qualche anno fa.
Tra i protagonisti troviamo anche Donnacha O'Dea, un player irlandese soltanto omonimo del più famoso Eoghan. Proprio lui apre il gioco chiamando il big blind con una pocket pair di tre. Irretito molto probabilmente dalle pot odds, Achilleas Kallakis va lo stesso con 9-5 di picche e Tim Flanders segue con 5-4 di fiori.
Il flop è di quelli che promettono fuochi d'artificio: 7-6-3 tutto di picche. O'Dea centra il bottom set, Kallakis il colore e Flanders la scala. Proprio l'irlandese esce puntando e trova il call di Kallakis e quello di Flanders.
Al turn capita un re di cuori che non sposta gli equilibri. Stavolta è Flanders, da fuori posizione, a prendere l'iniziativa con una puntata decisamente più corposa: 20.000 chip. O'Dea non sembra molto convinto, ma fa call, imitato dal terzo giocatore nel piatto.
Il river è un altro 3, che permette a O'Dea di chiudere un fantastico quads. Check di Flanders, l'irlandese punta poco meno di mezzo piatto (40.000 su un pot di 84.000). Kallakis sente odore di bruciato, ma con un colore non altissimo decide di chiamare ugualmente, nonostante ci sia ancora un avversario a dover parlare.
Il linguaggio del corpo di Tim Flanders è di chi sa di dover foldare la propria buonissima mano, perché difficilmente in un piatto del genere, contro due avversari e con quella action, la sua scala sarà vincente. E in effetti folda, lasciando che lo showdown faccia rimanere tutti i presenti a bocca spalancata. Eccetto O'Dea, naturalmente!
Ecco il video della mano:
[youtube]http://youtu.be/bkYzB25-rBs[/youtube]
