[imagebanner gruppo=pokerstars] L'olandese Martijn Ardon, conosciuto da anni nel mondo del poker con il nickname di "Quadchrazs", in questo 2015 ha conseguito un record che almeno per un po' nessuno potrà togliergli, visto che ha saputo conquistare lo status di Supernova Elite nel giro di 52 giorni, ovvero prima di chiunque altro nella storia di PokerStars.
Ci è riuscito giocando sit&go hyperturbo - la sua specialità - chiudendo la pratica il 21 febbraio, una settimana più tardi di quanto avesse preventivato perché nel frattempo ha avuto dei problemi influenzali, che per qualche giorno lo hanno costretto ad alzare il piede dall'acceleratore. Ma in fondo, neppure troppo.
In particolare, ha giocato un average buy-in di 100 dollari, giocando in media un migliaio di sit&go al giorno - ciascuno consegna al giocatore 19.33 VPP - ma con punte di 35.000 VPP quotidiani nelle giornate di maggiore sforzo. Ed uno degli aspetti più divertenti, ammesso ci possa mai essere qualcosa di divertente in tutto questo, è che Martjin non lo aveva inizialmente previsto.
"Nel 2014 sono stato piuttosto pigro, quindi avevo iniziato il 2015 convinto a lavorare duramente - ha spiegato al blog di PokerStars - è solo dopo i primi giorni, quando mi sono accorto di essere in testa alla speciale classifica per diventare Supernova Elite, che ho deciso di provarci, perché il mio gioco non sembrava risentirne nonostante il volume".
Del resto, "Mecastyles" - questo il suo nickname su TwoPlusTwo - è un professionista vincente in questa specialità ormai da anni, nonostante sia ancora un ventenne che ha cominciato a giocare a poker all'inizio del 2008, quando si approcciò al gioco in maniera piuttosto casuale ma fu poi capace di imboccare la strada giusta.
Tuttavia, il fatto che ci sia riuscito non significa che non abbia mai pensato di gettare la spugna: "Dopo una quarantina di giorni ero tentato di mollare, all'inizio di febbraio c'era infatti una promozione e le partite erano particolarmente dure - ha ammesso - giocavo circa dodici ore al giorni, suddivise in quattro sessioni da tre ore l'una. Mi svegliamo fra mezzogiorno e le due, andando a letto tra le quattro del mattino e le sei". Un classico, almeno per un giocatore professionista.
Giocando a livelli più alti è convinto si possa chiudere fare altrettanto anche entro gennaio, ma certo è difficile fare volume in quel caso, e comunque non è detto che sarebbe un'idea saggia. Non a caso, prima di lui il record apparteneva ad Andrew "azntracker" Li, a cui di giorni ne erano serviti 59.
"Dà molta soddisfazione prefiggersi qualcosa di molto ambizioso e poi riuscire a raggiungerlo, non importa cosa sia - conclude - durante l'anno continuerò a giocare i sit&go six-max hyperturbo, ma anche varianti un po' meno stressanti, come i fullring o gli heads-up". Non prima, in ogni caso, di un meritato riposo.