Poker online
La sexy spia russa Anna Chapman che stava finanziando una poker room online prima dell'arresto, è stata rispedita nella sua amata patria, scambiata con altre spie statunitensi su una pista dell'aeroporto Schwechat di Vienna, dove è atterrata con un anonimo Boeing 767-200 della Vision Airlines decollato da New York. A Mosca però se la passa male la figlia di uno degli agenti più in vista del KGB ai tempi della cortina di ferro.
Dal suo appartamento di Manatthan stava finanziando una sconosciuta poker room online, attraverso versamenti sospetti ed i conti gioco di diversi giocatori russi; un'attività collegata però per gli agenti del FBI che temevano una copertura per la rete di spie gestite da Mosca. Negli USA è lecita la pratica del poker online ma, a livello federale, vi è una normativa che rende difficili le transazioni bancarie verso i siti di gioco. Le norme UIGEA però vengono sistematicamente aggirate con moderni sistemi di pagamento. In Russia è tutta un'altra storia.
La sexy zarina, senza più il lauto stipendio dei servizi segreti, con i conti bancari chiusi e rimpatriata, è in grosse difficoltà economiche e dovrà abbandonare anche il suo progetto di divenire un’imprenditrice di successo nell’e-gaming: a Mosca e dintorni, il Texas Hold’em online è vietato.
Anna sarebbe disposta a vendere la sua storia per la scenografia di un film o per la trama di un libro. La base d’asta è già stata stabilita con un minimo di 164mila dollari. Ma ci sono delle difficoltà al riguardo: prima di partire ha sottoscritto un accordo con il Governo di Washington, insieme ai suoi colleghi spioni, ed in base a tale contratto di riservatezza non potrà divulgare e vendere i diritti sulla sua storia, almeno negli Stati Uniti.
Nel caso di eventuali accordi con le major di Hollywood, i suoi guadagni sarebbero confiscati. Le spie non passano di moda ma anche loro devono adeguarsi ai tempi: gli agi e gli stipendi non sono più quelli di una volta. Una collega peruviana di Anna, ingaggiata da Mosca, percepiva 2000 dollari al mese, con affitto pagato. Ora dovrà tornarsene da disoccupata a Lima. Stessa sorte per la zarina oramai abituata agli agi dell'Occidente e a vivere nella New York bene, facendo una dispendiosa vita mondana.
Il suo avvenente aspetto fisico potrebbe agevolarla in questo momento di difficoltà finanziaria. Secondo quanto riportando i tabloid inglesi ha ricevuto una proposta per un servizio fotografico molto spinto, addirittura sembra che anche Playboy si sia interessato a lei. Ma c’è anche l’offerta di un produttore di film hard.
Oltre all’ostracismo di Washington le è stato ritirato anche il passaporto inglese, essendo il suo ex marito un suddito di sua Maestà Elisabetta. La storia della “Bond Girl” in carne ed ossa sarebbe perfetta per un film di spionaggio. Accordi di riservatezza a parte, Anna potrà raccontare di essere stata protagonista del più grande scambio di spie dai tempi della guerra fredda. E non è poco, almeno per i produttori di Hollywood.
