Poker liveLa festa è finita poco più di due giorni fa, ma mai come stavolta lascia qualche strascico polemico. Parliamo del Burning Man, festival che ogni anno attira decine di migliaia di persone nel deserto per trascorrere una settimana all'insegna di libertà, arte, condivisione, trasgressione e molto altro.
Già lo scorso anno vi parlavamo di questo evento nato nel 1991 e cresciuto in popolarità anche presso l'elite pokeristica. Infatti, anche quest'anno l'inseparabile coppia formata da Liv Boeree e Igor Kurganov si è fiondata in questo deserto per una nuova, stravagante esperienza.
Il logorio degli anni sembra però avere un po' iniziato ad annacquare lo spirito originale del festival: dove infatti c'era un generale rispetto di fondo del luogo che ospita il Burning Man, nell'ultimo anno qualcosa è andato storto.
Su Change.org è stata lanciata una petizione dal board del Burning Man, per restituire il festival al suo spirito originario e favorirne la trasformazione in una sorta di liturgia dello sviluppo sostenibile, dove vengano ideate e sperimentate soluzioni per la salvaguardia del pianeta e per assicurare lunga vita al festival stesso.
Così Liv Boeree sul suo profilo Facebook: "Al rientro dal Burning Man di quest'anno, sentivo che la ricchezza che mi lascia aveva perso molto del suo significato, per quel senso di colpa che provavo nel vedere l'impatto dell'evento sull'ambiente. Lasciare generatori di corrente ovunque, non riciclare i rifiuti, non usare le energie rinnovabili ove possibile, ha portato a un aumento insensato delle emissioni di carbonio prodotte da ciascun partecipante ogni giorno."
La Boeree si dice convinta che il BM debba essere da esempio per il mondo intero, e si dice pronta a supportare questa campagna al massimo, cercando di coinvolgere più persone possibili.
In attesa di scoprire se ce la farà, ecco l'originale galleria di immagini, tratte dal Burning Man 2015, che Liv ha pubblicato sui social
