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Diversamente da quanto indicato per le altre pocket pair, il consiglio di base per una coppia di tre è quello di foldare per gran parte delle volte. Pur se capiteranno necessariamente delle situazioni favorevoli per creare profitto, ricordatevi sempre che le uniche mani contro cui 33 partirà nettamente in vantaggio saranno una coppia di due e 32.
Anche un altro qualsiasi kicker ad accompagnare un 3 sarà sufficiente a battere i pocket threes in almeno 1/3 dei casi, e persino 72 offsuit – da molti giudicata come la peggiore starting hand del Texas Hold’em – surclasserà questa coppia il 31% delle volte.
Ecco perché passare con 33 non è poi un grande errore, e soprattuto in early position un fold sarà davvero spesso la mossa migliore. Scopriamo tuttavia insieme cosa pensano di questa mano giocatori e teorici del poker come Ed Miller, Dan Harrington ed il Pro di Full Tilt Poker Greg Mueller.
Per l’autore di “Professional No Limit Hold’em” – in collaborazione con Matt Flynn e Sunny Mehta – i pocket threes vanno giocati diversamente a seconda dello stile che si voglia adottare al tavolo.
Per i giocatori loose:
- Da early, middle e late position è consigliabile 1) limpare nei piatti non rilanciati; 2) chiamare un eventuale raise; 3) foldare ad un re-raise
- Dai bui si può callare un rilancio e foldare ad una 3-bet
Per i giocatori tight:
- Da early è consigliabile foldare pre-flop
- Da middle, si può limpare in un piatto non rilanciato e foldare ad una 3-bet
- Da late position, optate per un limp in un piatto non rilanciato e chiamate un eventuale raise se in gioco sono già entrati diversi altri avversari.
- Dai blind, è consigliabile chiamare un rilancio e foldare ad un re-raise
Tenete a mente infine, che a prescindere dallo stile utilizzato l’obiettivo primario sarà quello di floppare un set. Ciò si verificherà circa una volta su otto tentativi, per cui non investite troppo per guardarvi le prime tre community card.
